Comitato Territoriale

Empoli Valdelsa

Lettera del presidente Scali alle società sportive

Cara Presidente, Caro Presidente,

il nostro paese, il nostro pianeta, sta attraversando una crisi senza precedenti dai tempi delle seconda guerra mondiale. L’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia di COVID-19 ha già causato migliaia di morti e sta mettendo a dura prova tutti noi, le nostre istituzioni, il nostro sistema sanitario, la nostra economia, le nostre certezze. Impossibile pensare che in questo maremoto che ha investito le nostre vite il mondo sportivo non dovesse essere coinvolto. Nonostante tutto, qualcuno ha provato scelleratamente a sostenere che lo sport vive di regole proprie e autonome rispetto al resto del mondo e che quindi l’attività sportiva, soprattutto se di alto livello, avrebbe dovuto e potuto continuare ad andare avanti. The show must go on !

La UISP è stata tra le primissime organizzazioni sportive a capire la gravità della situazione e ha realizzato che, facendo finta di niente, avremmo semplicemente messo a repentaglio la salute degli sportivi. E’ con senso di responsabilità, anche se con la morte nel cuore, che abbiamo deciso di sospendere tutte le attività. Anche gli uffici del nostro Comitato rimarranno chiusi finché le ordinanze delle Istituzioni preposte non ci daranno le necessarie garanzie che la fase acuta dell’emergenza possa dirsi superata. Avevamo ipotizzato una riapertura per il 30 marzo, ma gli eventi hanno corso più veloci di noi e, per adesso, abbiamo dovuto rinviare al 6 aprile.

Qualcuno si azzarda a dire che alla fine di questo disastro, perché alla fine prima o poi si arriverà, niente sarà più come prima. E’ possibile. Di sicuro saremo diversi noi e sarà diversa la coscienza e la consapevolezza con le quali affronteremo la nostra vita post virus, e quindi sarà probabilmente diverso anche il rapporto con le nostre passioni sportive. Forse realizzeremo che, poiché le vecchie certezze hanno vacillato, anche fare sport non sarà più una cosa banale e scontata, e lotteremo sempre di più per considerare l’attività sportiva un sacrosanto diritto di ognuno.

Il nostro pensiero va a tutte le società sportive, in particolare a quelle che ci hanno dato fiducia in tutti questi anni, perché la difficoltà del mondo sportivo è in particolare la loro difficoltà. L’impatto su queste realtà sarà sicuramente molto importante, e questo si ripercuoterà senza dubbio sull’intera comunità; è infatti del tutto evidente il ruolo sociale che le associazioni sportive rivestono in termini di collante, di coesione, di integrazione, di educazione dei ragazzi e supporto ai più anziani; sono un tassello fondamentale della vita civile come l’abbiamo conosciuta ed è inimmaginabile un mondo che veda perduto in pochi mesi un siffatto tesoro.

È per questo che l’Unione Italiana Sport Pertutti è stata, assieme ad una manciata di poche altre organizzazioni nazionali, protagonista nei colloqui con le Istituzioni Nazionali e Regionali per far loro comprendere che la parte di mondo sportivo che avrebbe maggiormente sofferto questa esplosione pandemica non sarebbero stati i grandi club professionistici, ma lo sport di base, quello delle periferie e dei campi in terra. Quel mondo, semplicemente non ha le risorse per andare avanti e cavarsela con le proprie gambe e sarebbe stato necessario un aiuto straordinario. Decine di migliaia sono i giovani in Italia che attraverso le loro collaborazioni sportive contribuiscono alle economie domestiche delle loro famiglie, ritagliandosi, talvolta, anche quel minimo di autonomia personale che da molti anni era diventata un po’ un’utopia per tanti di loro. Il grido d’aiuto non è rimasto inascoltato e il Governo ha già assicurato alcune garanzie per l’emergenza, che certamente non saranno risolutive, ma che saranno indubbiamente d’aiuto. Poco importa se altre organizzazioni, a gioco fatto, hanno provato a saltare sul carro, intestandosi il merito. Il tempo ci darà giustizia. Per chi volesse approfondire l’argomento, potrebbe essere utile leggere l’intervento del nostro Vice Presidente Nazionale Tiziano Pesce. Per ogni informazione al riguardo, così come per tutti gli aggiornamenti relativi ai provvedimenti governativi per fronteggiare l’emergenza COVID-19, invitiamo le associazioni e società sportive affiliate a consultare le circolari e le news nell’Area Riservata 2.0 alla quale potranno accedere con le loro personali credenziali: USERNAME: codice società PASSWORD: codice affiliazione

Il nostro Comitato si preoccuperà di mantenere viva la comunicazione con tutti voi, attraverso video sui social, notizie e informazioni. Vi invito quindi a restare in contatto con i nostri mezzi di comunicazione: facebook, instagram, twitter ed il sito istituzionale http://www.uisp.it/empoli. I nostri canali saranno anche a disposizione delle associazioni e società sportive per comunicazioni o per rendere pubbliche eventuali iniziative di vario genere da queste intraprese. Per ogni necessità potete anche far riferimento diretto ai nostri Dirigenti Responsabili di Settore, dei quali qua sotto trovate i riferimenti:

Segreteria del Comitato e Presidenza: empolivaldelsa@uisp.it

Calcio: calcio.empolivaldelsa@uisp.it

Pallavolo: pallavolo.empolivaldelsa@uisp.it

Biliardo: biliardo.empolivaldelsa@uisp.it

Ciclismo: ciclismo.empolivaldelsa@uisp.it

Area Giovani: areagiovani.empolivaldelsa@uisp.it

Attività Motorie: attivitamotoria.empolivaldelsa@uisp.it

Per questioni urgenti potete contattare Emanuela Marconcini al numero di cell. 333 1014027

E’ un periodo durissimo, il più duro che questo paese ha affrontato da decine di anni ma, come è consuetudine per la gente di sport, cerchiamo di trovare qualche aspetto positivo anche in mezzo ad un deserto di macerie, sanitarie, economiche e sociali. Uno di questi aspetti positivi è certamente il fatto che il Governo ha finalmente riconosciuto che esiste un altro sport, che non va in TV, ma che coinvolge un numero di persone infinitamente superiore a quello di vertice, allo sport spettacolo: lo sport dilettantistico dei cittadini, dove i protagonisti sono le decine di migliaia di tecnici, istruttori, allenatori e dirigenti, per lo più volontari. È comunque un risultato storico che getta le basi per una discussione che porti anche al riconoscimento di tante figure lavorative determinanti per l’attività sportiva e motoria di base. Ora bisogna spingere sull’acceleratore per chiedere un cambio di passo, un cambio culturale, che si traduca in provvedimenti normativi.

E’ un periodo durissimo che comunque finirà. Per contribuire a ridurre il tempo di attesa prima di ritornare ad una confortante normalità, vi raccomandiamo il rispetto delle disposizioni governative per la prevenzione e la limitazione della diffusione del Covid-19, nella certezza che ognuno di noi farà la propria parte per contribuire al superamento di questo momento.

La Uisp Empoli Valdelsa è con Voi perché insieme siamo più forti !!

#andratuttobene

#iorestoacasa

Il Presidente

Alessandro Scali



 

 

 

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