Un pubblico delle grandi occasioni, ha fatto da cornice alla cavalcata di Edoardo Tonani della società dell’Atletica Ynca di Grosseto, che iscrive così il proprio nome nell’albo d’oro della corsa podistica “Castel del Piano al Tramonto” giunta alla sua undicesima edizione . L’atleta arcidossino vince la gara dopo una lotta serrata con Benedic Beniamin della Uisp Abbadia. Solo tre secondi hanno diviso i due atleti. Al terzo posto Gianluca Rossi della società Ibm sport. Tra le donne cala il poker Marcella Municchi della società Costa D’Argento che vince alla grande, bissando le vittorie ottenute nel 2016-2021-2024-2025. Al secondo posto la compagna di squadra Marika di Benedetto al terzo Iulieta Zefi della Uisp di Abbadia.
La manifestazione è stata organizzata magistralmente dalla società Amiata Outdoor e Avis Castel Del Piano, sotto la guida tecnica del Marathon Bike di Grosseto, patrocinata dal Comune di Castel del Piano e Provincia di Grosseto, inserita nel circuito “Corri nella Maremma” . Come si diceva, un grande manifestazione quella di Castel del piano, che in pochi anni è diventata una delle gare podistiche più belle e sentite sotto tutti i punti di vista. Eccellente l’organizzazione non solo della gara di per sé, ma anche di tutto il resto, dalla “ Mini Run” riservata ai più piccoli, fino al party conclusivo.
Un paese in festa con i bambini (40 circa) che hanno preso parte all’evento prima della gara vera e propria. Al via di quest’ultima, 91 podisti degli oltre 100 iscritti, che si sono cimentati nei 7 chilometri e 800 metri dei tre giri ricavati all’interno del centro storico. Questi i tempi realizzati dai primi dieci uomini e le prime cinque donne; Edoardo Tonali 28’37”, Benedic Beniamin 28’40”, Gianluca Rossi 29’14”, Roberto Martellini 29’15”, Matteo Mugnaioli 29’59”, Francesco Iacomelli 31’00”, Gianluca Colicci 31’06”, Simone Marconi 31’57”, Alessandro Bossini, 32’01”, e Claudio Nottolini 32’13”. Donne: Marcella Municchi 33’25”, Marika Di Bnedetto 35’05”, Iulieta Zefi 37’07” Angela Mazzoli 37’29” e Claudia Georgiana Petrisor 42’39”.
Foto Roberto Malarby