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Liguria

INTERVISTE UISPORTIVE della settimana : ASD DORIA NUOTO 2000 LOANO

E' la volta di Massimiliano Gattuso che ci racconta la sua Asd DORIA NUOTO LOANO , LÖA WATERPOLO per gli amici!

 

1)Come e quando è nata la vostra squadra?

La nostra squadra è nata nel 2019. Partiamo dal presupposto che la pallanuoto Loano esiste dal 1953 e nel duemila e qualcosa è stato eliminato come settore di attività, allora con tutti i giocatori che non avevano intenzione di smettere,  abbiamo creato questa nuova società, per quanto riguarda il nome della squadra ci siamo attribuiti un appellativo goliardico “ Löa Waterpolo” e come logo, un cinghiale, per distinguerci dai tradizionali simboli legati alla pallanuoto, con buona pace di Virgilio se questa volta non citiamo Rari Nantes  …

2) Cosa significa per voi partecipare ad un campionato amatoriale

Fare la cosa che ci diverte di più e ritrovare gli amici di sempre.  Il portiere ha 62 anni ed è il primo portiere della Doria Nuoto!  In più Loano è la sintesi che raccoglie i pallanuotisti di realtà limitrofe che non hanno mantenuto il settore.   E’ successo recentemente con le giovanili di Albenga. Hanno trovato spazio da noi, giochiamo a rotazione , compresi gli Under 18. La nostra squadra è diventata una pseudo prima squadra e  siamo orgogliosi di aver dato a questi ragazzi l’opportunità di continuare a giocare a pallanuoto. C’è stata una collaborazione che ci ha coinvolto tutti: Matteo Ricciardi che di solito organizza i campi estivi e Tiziano Bottelli ad allenarci e grazie ai genitori che ci hanno dato fiducia, abbiamo” adottato”  l’80% per cento degli atleti ex Albenga ed eccoci qui!

3) Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nel praticare sport?

Essendo amatoriale, affrontare la distanza con le altre squadre. Basandoci su un circuito che ruota intorno al bacino di Genova e Savona, per noi significa avere meno opportunità di confronto di quante ne vorremmo, anche per allenarci e stare in contatto con le altre formazioni che partecipano al campionato.

4) Cosa direste per avvicinare qualcuno allo sport amatoriale

Direi che è necessario avere “ passione per la sofferenza”.  Tutti gli sport lo richiedono ma la pallanuoto è impegnativa, anche da un punto di vista fisico, tra fatica ed energia,  si deve stare al passo. Direi che in mancanza di sponsor, come noi e  la maggior parte delle squadre amatoriali, significa affrontare delle spese non  irrilevanti, e direi che richiede tempo e dedizione. Dalle partite distanti da Loano, torniamo che sono le due del mattino.. E poi direi che quando si fa goal sei l’uomo più felice del mondo, credo possa bastare!

5) Quali sono le vostre aspettative rispetto al campionato?

Di continuare a migliorare. Tutti gli anni ci sono 4 o 5 ex pallanuotisti non più ragazzini che riprendono a giocare con noi. Si tratta di ricominciare dopo un periodo più o meno lungo di stop e di ritrovare la “ forma” necessaria, infatti di solito da metà campionato in avanti si vedono i risultati dell’impegno e rendiamo di più e questa è la nostra soddisfazione.

6) Quest’anno vi occuperete di organizzare le finali nazionali di pallanuoto Uisp, come sta procedendo?

C’è una grande disponibilità da parte delle altre società di Loano e delle istituzioni. Recentemente sono stati investiti 600.000 euro per il rinnovo dell’ impianto e Loano, in quanto “ Città dello Sport” ha in programma eventi  di un certo prestigio a cui la collettività risponde sempre con entusiasmo .Questa primavera ad esempio, si terrà da noi  un importante appuntamento col  circuito Triathlon nazionale e sono sicuro che ci sarà anche per noi tanta partecipazione e risposta di pubblico, nel frattempo noi siamo al lavoro, con aiuti preziosi come quello di Luca La Cava, ex nazionale ed olimpionico e l’organizzazione procede al meglio.

7) Quale è il più bel ricordo legato ai campionati Uisp?

Andando indietro nel tempo, un pareggio nel campionato 2019/20 con il RN Savona Black Feet , forse la partita più bella che abbiamo mai giocato. Era il campionato che poi si è dovuto interrompere per via del Covid . Oppure, abbiamo un bellissimo ricordo della prima vittoria ottenuta in assoluto con RN Camogli Carcamagnu e comunque la cosa veramente bella è che in acqua siamo squadre rivali, ma poi si va a mangiare fuori tutti assieme, come con l’Aragno Rivarolesi due giornate fa, in trasferta da loro. E va detto che quando gli altri vengono da noi, apprezzano sempre la presenza di pubblico che ci accompagna fedelmente: tra famiglia, (quella di Massimiliano è supersportiva con due figli maschi di 16 e 14 anni e Gaia di 12 , tutti pallanuotisti e la piccola che fa pure aquathlon) amici, i genitori dei ragazzi…c’è sempre grande seguito, calore e sportività e questo è davvero il nostro orgoglio!

 

 

 

 

 

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