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Lombardia

Pubblicata la ricerca “Covid-19 e Attività Sportiva in Età Giovanile”, realizzata dallo IEO, in collaborazione con UISP Lombardia

Il 26 novembre a Milano, presso la sala Anteo City Life, in un convegno organizzato in collaborazione con UISP Lombardia, erano stati illustrati i risultati preliminari dello studio “Covid-19 e Attività Sportiva in Età Giovanile”, realizzato dallo IEO - Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
La ricerca è stata pubblicata e siamo felici di poter condividere con voi i risultati, inviatici dall’Istituto.

L’impatto dello stop alle attività sportiva durante la pandemia di Covid-19, su bambini, adolescenti e giovani adulti: ne è valsa la pena?

Abstract
Abbiamo condotto un’indagine retrospettiva nazionale su 1764 atleti under 25 per investigare sul rapporto rischi-benefici della chiusura dello sport durante il picco della pandemia Covid-19 in Italia.
Sono state realizzate analisi monovrabili e multivariabili per indagare sul rapporto tra la pratica sportiva nel periodo studiato, il rischio, per gli atleti e le loro famiglie, di contrarre l’infezione a SARS-Cov-2, le variazioni nell’Indice di Massa Corporea (BMI) ed il rispetto delle linee guida promosse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la pratica sportiva.
La percentuale di soggetti con un test SARS-Cov-2 positivo è risultato uguale sia tra coloro che praticavano attività sportiva sia tra coloro che non la praticavano (11% vs 12%, rispettivamente p= 0.31). Restringendo l’analisi a soggetti che praticano sport all’interno di una società sportiva o centro sportivo, il rischio di positività era ridotto per atleti che non hanno mai smesso di allenarsi (odds ratio (OR); 95% confidence intervals (CI): 0.62; 0.41-0.93). Invece, chi ha risposto di aver interrotto l’attività fisica, a mostrato un incremento nell’Indice di Massa Corporea pari all’1%.
Il rispetto delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’attività fisica è stato significativamente più elevato per gli atleti che hanno continuato l’attività sportiva. In conclusione, le chiusure e le limitazioni dello sport hanno avuto un impatto negativo sulla salute generale dei giovani atleti, non essendo state, in oltre, effettive nel ridurre la diffusione del Covid-19.

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