Comitato Territoriale

Taranto

Sport Civico a Taranto: i beni comuni che cambiano le comunità

Mancano ormai pochi giorni alla riapertura delle scuole. Finiscono le vacanze, cominciano le lezioni e iniziano le prime azioni pilota di Sport Civico, il progetto nazionale Uisp in cui la rigenerazione urbana incontra la cittadinanza attiva attraverso lo sport. Sette comitati territoriali Uisp saranno, infatti, presenti proprio nelle scuole, con iniziative che stimoleranno ragazzi e ragazze a riflettere sull’importanza dei beni comuni e su come questi, uniti allo sport sociale e per tutti, possono contribuire a creare comunità più inclusive e sostenibili. “Questo progetto ci dà un'opportunità per cambiare mentalità, per cambiare la nostra maniera di stare assieme. Ed è importante che questo cambiamento venga trasmesso ai più giovani”, commenta Antonella Palmigiano, che si occupa di coordinare le iniziative di Sport Civico per Uisp Taranto, nel quartiere Taranto 2. Anche qui - come a Torino, Padova, Reggio Emilia, Prato, Roma e Matera - le attività del progetto si svilupperanno su due binari. Da un lato ci sono le iniziative dedicate alla scuola presente nel quartiere, l’Istituto Comprensivo Statale Martellotta, dall’altro le attività di riqualificazione di aree urbane limitrofe. Nel corso delle prossime settimane, infatti, alunne e alunni di età compresa fra gli 11 e i 13 anni saranno coinvolti in percorsi di educazione civica sui beni comuni, sulla sostenibilità ambientale e la rigenerazione urbana, grazie alla collaborazione fra personale scolastico e operatori Uisp. “Abbiamo già preso accordi col preside, che si è mostrato molto disponibile. Il percorso durerà 30 ore e coinvolgerà due classi, per un totale di 50 ragazzi e ragazze”, commenta Palmigiano, che prenderà parte a questa attività in prima persona. Gli interventi di riqualificazione, invece, si concentreranno nel Parco Jannelli, per creare un playground accessibile e inclusivo per tutte e tutti, senza discriminazioni di età o capacità psicofisiche. Il progetto prevede, infatti, la realizzazione di spazi fitness per giovani e giovanissimi, dove fare attività a corpo libero, oltre a uno spazio per l’arrampicata dedicato ai più piccoli. Ci saranno poi una panca e una shoulder press per fare esercizi, accessibile anche a persone con disabilità, così come lo saranno i tavoli per giochi tradizionali come le carte, la dama e gli scacchi. Secondo Palmigiano il playground dovrà essere un luogo d’incontro intergenerazionale: “Vorremmo coinvolgere gli anziani del quartiere, quelli che magari oggi al parco vanno a sedersi sulla panchina e che un domani invece potrebbero andare per fare anche attività motorie adatte a loro e per curare lo spazio”. Si tratta, insomma, di trasformare quello che è già un bel parco in uno spazio verde di cui persone con necessità diverse possano godere in modi diversi: un punto di ritrovo, ma anche uno spazio da cui cose belle e inaspettate possano emergere, proprio a partire dalla valorizzazione delle diversità. Una rigenerazione urbana che non produca cittadinanza attiva, d’altronde, è un’opera conclusa solo a metà. “Dobbiamo impegnarci affinchè questo progetto lasci una traccia nella cittadinanza, affinché tutte e tutti si sentano responsabili di quanto è stato messo a disposizione della comunità”, dice Palmigiano, sottolineando come non si tratti semplicemente di installare le attrezzature, ma anche di promuovere iniziative che possano convincere quante più persone possibile a usare questo spazio e prendersene cura. Anche per questo è fondamentale la collaborazione fra i diversi partner di Uisp Taranto nel progetto. C’è il Comune, con l’assessorato allo sport e alla scuola, ma c’è anche la parrocchia di zona, molto attiva con gli anziani. Non possono mancare poi le associazioni sportive, che incentiveranno i residenti a prendere parte a iniziative ludico motorie informali o strutturate, anche grazie all’uso dei Voucher di Sport Civico. Infine, le cooperative sociali che lavorano con persone con disagio psichico supporteranno la partecipazione di circa 20 utenti alle iniziative del progetto: “E' una collaborazione felice che Uisp Taranto porta avanti da anni, quella con i centri diurni. Io stessa vi insegno yoga”, commenta soddisfatta Palmigiano. Anche a Taranto, dunque, la sfida abbracciata da Sport Civico è quella di dimostrare come lo sport possa essere il motore per creare comunità più inclusive, sostenibili e attive in città. Quest'iniziativa ispira la trasformazione delle nostre comunità, coinvolgendo giovani e anziani, persone con abilità diverse in un’operazione che va al di là della riqualificazione fisica delle aree urbane; spinge le comunità a diventare protagonisti attivi della loro evoluzione. (Lorenzo Boffa)

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