breve estratto dal protocollo
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La collaborazione tra l’USL e la UISP intende condividere il ruolo fondamentale dei programmi e delle politiche intersettoriali, sia a livello regionale che locale, volti a promuovere l’accessibilità all’attività fisica e al movimento per tutti in un contesto sano, proprio a partire dalle raccomandazioni dell’OMS in cui si evidenzia che i diversi attori sociali (istituzioni, organizzazioni private, associazioni e terzo settore) collaborino in un’ottica sinergica e integrata per promuovere la cultura del vivere in modo attivo. La pandemia di COVID-19 ha messo in risalto le disuguaglianze a livello mondiale in diversi settori (salute, economia etc.) sollecitando l’urgenza di creare società sostenibili e del benessere con l’impegno di raggiungere una salute equa per le generazioni attuali e future senza violare i limiti ecologici.
Come previsto dalle normative richiamate in premessa, le parti si impegnano a costituirsi in un gruppo di lavoro al fine di:
realizzare almeno un percorso formativo, a partire dall’anno in corso, da rivolgere ai Dirigenti agli allenatori e agli arbitri e uno successivo agli atleti e ai familiari avente ad oggetto le dipendenze patologiche diffuse tra i giovani e l’effetto dannoso dell’uso di sostanze dopanti, la corretta alimentazione per l’atleta, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e le fragilità psico-evolutive adolescenziali;
realizzare un cronoprogramma ed un calendario degli incontri.
L’esperienza è finalizzata a promuovere e sostenere la creazione di presidi sportivi ed educativi da centri aggregativi per la comunità per sostenere lo sport sociale e incentivare l’eccellenza dell’associazionismo sportivo di base attraverso il finanziamento di progetti rivolti a categorie vulnerabili e soggetti fragili.
Tali attività possono essere svolte sia presso la sede della UISP, sia sul territorio, sia presso altre sedi concordate tra le parti.
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