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Lo sport sociale necessita di sostegni per ottenere un respiro europeo

Tiziano Pesce, presidente Uisp, è intervenuto in questi giorni su diverse testate per evidenziare le tante questioni in sospeso

In questi giorni il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, è intervenuto su diverse testate, per approfondire vari temi di rilievo per lo sport sociale e per tutti, e per i collaboratori sportivi.

Martedì 23 marzo la voce dell’Uisp è apparsa sulla Gazzetta dello Sport, con un intervento del presidente Uisp nell'articolo di Valerio Piccioni, dal titolo "Basket e volley: Dimenticati dal decreto sostegni": “Per molte società sportive - dice Tiziano Pesce - il problema è quello di arrivare vive al momento della ripartenza”.

Dalle pagine della newsletter di Corriere della Sera-Corriere Buone Notizie, Pesce ha evidenziato la necessità di dare una dimensione europea allo sport sociale anche nel nostro Paese. "Non c’è tempo da perdere - scrive Pesce - Di fronte a noi ci sono le sfide del Recovery Plan, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, del programma di investimenti Next Generation Eu. Tutto il mondo del sociale e il Forum del Terzo settore, in quanto rete accreditata e rappresentativa, devono farsi trovare pronti per incidere positivamente su salute, inclusione, coesione, istruzione, digitalizzazione, transizione ecologica".

In questa prospettiva si inserisce l'impegno, ormai ultrasettantennale, dell'Uisp: "L’Uisp promuove azioni attraverso cui l'attività fisica e la pratica sportiva siano uno strumento per realizzare concretamente il diritto all’uguaglianza in salute, al benessere, alle pari opportunità, all’inclusione e per contribuire a gettare le basi di una nuova società, più giusta ed equa. Perché l’attività motoria e sportiva non riguarda più soltanto alcune élite privilegiate, ma è la questione sociale del nostro tempo, un banco di prova per le politiche europee e nazionali sulle condizioni di vita di tutte le persone, nessuno escluso".

Intervistato da RadioInBlu, invece, il neo presidente Uisp è tornato sul tema della riforma del sistema sportivo: "Il più grande impegno da portare avanti nel futuro rimane continuare a batterci per il riconscimento del valore sociale dello sport. In questi giorni sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale i 5 decreti legislativi che danno attuazione alla legge delega sul ruordino del sistema sportivo: ci sono molti elementi importanti, come quelli che intervengono sul lavoro sportivo, però abbiamo ancora necessità, per arrivare al compimento del percorso di riforma, di un riequilibrio delle risorse che lo Stato mette a disposizione dello sport".

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Dalle risorse da distribuire alle varie realtà che compongono il panorama dello sport italiano, a quelle messe a disposizione dal recente decreto Sostegni, la situazione non migliora: secondo Pesce, intervistato da La Repubbica Genova, lo sport di base è stato dimenticato anche stavolta. "Non possiamo essere soddisfatti del decreto sostegni, perché non vediamo misure concrete di contributo a sostegno dell'attività istituzionale delle società sportive. È quello che ci aspettavamo per i collaboratori sportivi, pensiamo a tutti gli istruttori e gli allenatori, ma da una prima lettura non vediamo ristori diretti nei confronti delle associazioni sportive". 

"Noi pensiamo che si debba aprire una nuova stagione, lo sport di base deve essere visto non più come un'attività ricreativa, per riempire il tempo libero, ma come un vero progetto di vita, uno strumento di crescita della persona. Capisco che in un momento come questo, in cui è difficile fare la spesa, una retta di iscrizione a un corso può essere pesante, ma si possono trovare modalità per intervenire".

Pesce è intervenuto anche su UispMagazine, testata dell'Uisp Abruzzo-Molise: "Soprattutto in momenti difficili come questi si misura il valore sociale dell’Uisp – dice Pesce – Il nostro compito principale oggi è quello di essere al fianco di asd e società sportive del territorio, al dramma di un movimento di base che rischia di essere spazzato via dall’emergenza sanitaria, che l’Uisp ha il dovere di difendere e rappresentare nei confronti del governo e ad ogni livello delle istituzioni locali”.

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