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Lazio

Calcio e periferie sociali: lo sport per tutti Uisp Lazio

L’intervento di Orlando Giovannetti, presidente Uisp Lazio, nel Tg AICS Storie per parlare di calcio sociale e inclusivo

 

Ieri sera è andato in onda il Tg AICS Storie su Rete Oro. In questo numero, che ha toccato diversi temi come i circoli culturali, la danza terapia e il nuoto, è intervenuto il presidente dell’Uisp Lazio Orlando Giovannetti. Nella seconda parte della puntata, Giovannetti ha raccontato la sua esperienza nell’Uisp. Dall’avvicinamento all’associazione attraverso il calcio al volontariato in carcere. Nel corso del Tg è stato dedicato anche uno spazio per “Matti per il calcio”, storica manifestazione nazionale Uisp, che coinvolge medici, infermieri e pazienti dei Dipartimenti di salute mentale in partite e tornei di pallone. Orlando ha poi portato la testimonianza diretta dello sport nelle carceri attraverso la sua esperienza di volontariato svolta a Roma.

“Sono entrato nella Uisp 33 anni fa. Ho iniziato come arbitro di calcio – sottolinea Giovannetti - e successivamente mi chiamò Roberta Pinto, all’epoca presidente dell’Uisp Roma, la quale mi consigliò di andare a osservare il calcio per persone che avevano problemi di mente”. Le attività iniziarono nella capitale nel 1994 e insieme agli psichiatri e agli operatori è stato messo giù il regolamento, perché non giocavano solo i pazienti ma erano coinvolti anche medici e allenatori. “Gli infermieri e gli operatori in campo facevano un po' da controllo durante le partite e gli allenamenti. Con il disagio mentale non si guarisce, però con lo sport si vive meglio. Con una partita a settimana, i pazienti preparavano la partita ed erano più sereni. Attraverso il calcio quindi si riusciva a migliorare la vita di queste persone”.