Comitato Territoriale

Piacenza

Disabilità

Attività di abilitazione neuromotoria acqua
Lo scopo e la direzione ultima del nostro lavoro sono i disabili e tutti i soggetti, più o meno svantaggiati, che si avvicinano allo sport e all'attività fisica per il piacere di passare del tempo libero con gli altri e ricrearsi.

Fase Istituzionale
L'attività è regolamentata da una convenzione tra Azienda Unità sanitaria Locale di Piacenza (U.O. di Neuropsichiatria Infantile e Psicologia dell'Età Evolutiva) e UISP-Comitato Provinciale di Piacenza.
Nella convenzione sono deliberate le modalità per l'erogazione di questo servizio.

Finalità
La disabilità si riferisce a capacità funzionali estrinsecate attraverso atti e comportamenti che costituiscono aspetti essenziali della vita di ogni giorno. Le disabilità possono avere carattere transitorio o permanente ed essere progressive o regressive.
La ricerca di un corretto grado di coinvolgimento possibile e integrazione del disabile, nel corso di questi anni di attività, ci ha portato a ricercare un "modello d'intervento" che fosse funzionale a tale scopo, ma che non fosse discostante da una convinzione ideologica: una reale integrazione degli svantaggiati rispetto alle possibilità di un gruppo di pari. Gli ostacoli da abbattere sono stati e sono ancora molti.
Si può favorire l'integrazione del disabile nel tessuto sociale , perché gli si permette di frequentare un ambiente, "poco istituzionale", e che le "altre" persone frequentano liberamente, per ricrearsi e provare piacere. Ed è qui che nasce la vera integrazione sociale: nel contatto che ognuno può sperimentare e vivere con l'altro, senza nessun vincolo o possibilità, ma solo per il piacere di fare e saper far fare, di nuotare e saper stare in acqua.

L'attività del nuoto può essere intesa come:

- un aspetto terapeutico-riabilitativo della persona,
- una dimensione ricreativa e formativa.

In questa prospettiva bisogna capire come progettare un intervento mirato , che sia al tempo stesso anche educativo e favorisca la creazione di un'autonomia del soggetto diversamente abile rispetto all'ambiente sportivo che frequenta.
L'operatore segue l'applicazione delle prestazioni secondo un progetto di lavoro individualizzato condiviso dall'èquipe specialistica.

PROCEDURE DI ACCESSO ALL'ATTIVITÀ' PER GLI UTENTI

L'utente viene segnalato dalla commissione tecnica del Serizio di riabilitazione dell'età evolutiva Ausl (U.O. di Neuropsichiatria Infantile). Tale gruppo è composto dai neuropsichiatri infantili, dai tecnici della riabilitazione e dal coordinatore tecnico-didattico dell'UispPiacenza.

Il coordinatore tecnico-didattico presenta con il tecnico della riabilitazione AUSL l'utente e le sue caratteristiche diagnostiche all'èquipe di lavoro, che definisce le linee generali del progetto di lavoro individualizzato. In tale sede viene individuato l'insegnante di nuoto e di educazione fisica di riferimento che realizzerà la prestazione in piscina e svilupperà le modalità operative di lavoro. Nelle èquipe periodiche i progetti vengono verificati ed eventualmente rielaborati.

La prestazione viene erogata con periodicità settimanale presso gli impianti natatori comunali. L'insegnante di nuoto realizza tale prestazione coadiuvato dalla terapista della riabilitazione e dal coordinatore didattico (figure presenti sul piano vasca).

Il Personale:

L'èquipe di lavoro è così composta:
1 Coordinatore Tecnico-Didattico Psico-Pedagogista
3 Terapiste della Riabilitazione AUSL
5 Insegnanti di Educazione Fisica
4 Istruttori di Nuoto

Il Processo

Su ogni utente che viene inserito dalla commissione tecnica nell'attività del nuoto viene fatta un'osservazione iniziale dove viene prestata particolare cura e attenzione all'area delle competenze sociali del ragazzo rispetto all'ambiente piscina e ai rapporti che instaura durante l'attività con altri ragazzi e con gli operatori.
Nell'attività svolta quotidianamente dagli operatori in piscina con i ragazzi si è cercato e si cerca di approfondire alcuni aspetti fondamentali nella progettazione individualizzata:
•  le conoscenze circa e gli sviluppi relativamente all'ambito delle patologie e dei deficit degli utenti in carico (da un punto di vista nosologiche e bio-funzionale); per questo è fondamentale l'apporto delle terapiste della riabilitazione e i consulti dei neurospichiatri infantili;
•  la cura del sistema comunicativo che regola le interazioni con il bambino;
•  cura del setting in cui si sviluppa l'attività e il rispetto dei tempi individuali di ognuno;
•  l'interazione con la famiglia.

Dal 2004 è stata costituita la società sportiva "Acquarello" affiliata a:
- Ente di Promozione Sportiva Uisp - Comitato Provinciale di Piacenza;
- Cip - Coni - Comitato Regionale Emilia-Romagna ( Comitato Italiano Paraolimpico )

Iscritta, secondo le normative vigenti, nel:
- Registro nazionale delle società sportive dilettantistiche del C.O.N.I. (n. 4693)
- Registro provinciale delle associazioni di promozione sociale (L.R. 34/2002)

L'obiettivo è la finalità della costituzione della società sportiva è stato quello di permettere ai ragazzi e giovani inseriti nel percorso neuromotorio in acqua di sperimentare e confrontarsi con l'aspetto agonistico e competitivo di questo sport e prendere parte attivamente alle manifestazioni sportive e ai campionati organizzati sul territorio provinciale e regionale.
Anche questo aspetto dello sport e dell'abilitazione motoria ha un significante aggregativo e riabilitativo e ha permesso in questi anni di prendere parte a manifestazioni sportive e competitive organizzate dal Comitato Italiano Paraolimpico (Coni) con un riconoscimento istituzionale e soprattutto sociale dell'individuo-atleta.
Gli atleti che costituiscono la società sportiva sono i ragazzi che hanno svolto, durante l'anno, l'attività in piscina e per cui l'istruttore di nuoto ha proposto all'èquipe multidisciplinare la possibilità di partecipazione alle manifestazioni sportive.