Comitato Regionale

Sardegna

La Scuola dei Giochi

Il ricovero in ospedale, la paura di quei signori con i camici bianchi che fanno le visite, rappresenta per i bambini un’esperienza traumatica. Ma se lì dentro ci fosse un luogo su misura per loro, pieno di giochi e colori, dove poter stimolare la fantasia e la creatività, l’idea di passare del tempo tra quelle quattro mura per loro sarebbe meno dura.

Così è nato “La scuola dei giochi”, servizio ludico-educativo promosso dall’UISP Sardegna nei reparti di Pediatria dell’Ospedale Brozzu di Cagliari e dei Reparti di Pediatria, Infettivi e Neuropsichiatria infantile delle Cliniche Universitarie di Sassari. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna, è iniziato nel dicembre del 2011 e si è concluso nel giugno 2013.

Gli educatori dell’UISP, con il loro camici adornati di fiori colorati e pupazzi, hanno lavorato per creare un ambiente sereno e giocoso dove poter interagire con i piccoli pazienti in sicurezza, serenità, spensieratezza e allegria.

A Sassari, grazie alla collaborazione instaurata con le insegnanti che prestano servizio all’interno del reparto, oltre le attività ludiche si è svolto un laboratorio sulla costruzione dei Giochi Tradizionali inserito nel progetto ministeriale Comenius. Un lavoro entusiasmante per i bambini che si sono cimentati nella realizzazione di questi giochi, riuscendo a coinvolgere anche genitori e nonni che hanno offerto il loro prezioso contributo. Questo laboratorio è stato per loro un’occasione per tirare fuori dalla scatola dei ricordi i giochi di un tempo e condividerli con figli e nipoti, trasformando così momenti di angoscia e tensione in esperienze positive di crescita.

Inoltre con le altre associazioni che operano nelle strutture sono state organizzate giornate di giochi e musica in occasione del Natale, portando una ventata di allegria per i bambini e le famiglie che hanno dovuto passare le feste in ospedale.  

Tra feste a tema, cacce al tesoro, rappresentazioni teatrali, gli spazi dedicati al gioco nei reparti di Sassari e Cagliari sono diventati così luoghi di condivisione e socialità per i piccoli pazienti che, tra un gioco e una risata, hanno allontanato le paure e la tristezza dell'essere ricoverati.