Sono entrate nel vivo le attività dell'"Osservatorio nazionale contro le discriminazioni nello sport-Mauro Valeri". Il percorso intrapreso da Uisp nazionale, Unar-Ufficio Antidiscriminazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Lunaria hanno all'origine le idee di Mauro Valeri, sociologo, psicoterapeuta e scrittore che è stato, e resta, un punto di riferimento nella lotta al razzismo in Italia. Nel suo ricordo, e nella consapevolezza di quanto sia stato importante il suo lavoro, il suo impegno fuori e dentro le istituzioni, i Comitati Uisp si avviano alla realizzazione della fase che rappresenta di per sé la sfida decisiva di questo progetto.
Dopo il periodo di preparazione condotto tra novembre e gennaio con la realizzazione della serie di webinar di approfondimento e informazione sulle caratteristiche delle diverse forme di discriminazione, i Comitati si apprestano infatti a sviluppare la comunicazione sul progetto, attivando le relazioni con le reti sociali presenti nei territori per la diffusione della scheda di monitoraggio per il rilevamento delle discriminazioni. Quest'ultima rappresenta lo strumento attraverso il quale verranno raccolte le denunce delle discriminazioni che si verificano nell'ambito dello sport nei territori coinvolti. La vittima, il testimone diretto o la persona che raccoglierà la segnalazione potrà compilare la scheda on line o recapitarla al referente del comitato territoriale Uisp.
"Monitorare le discriminazioni nello sport, da quello amatoriale a quello d’elite, serve per poterle combattere - è il messaggio del progetto - Sei vittima o testimone di una discrminazione in palestra, giocando una partita o assistendo a una gara? La denuncia è importante per i tuoi diritti e quelli di chi è più fragile. Contattaci e raccontaci cosa è successo o compila la scheda on line. L’Osservatorio sostiene il diritto di tutti e tutte per vivere lo sport nel rispetto di ogni colore della pelle, orientamento sessuale, disabilità, cultura o religione".
Obiettivo del lavoro sul territorio, condotto dai 10 Comitati Uisp coinvolti, è che le discriminazioni vengano recepite, descritte e denunciate da chi le subisce sulla propria pelle, da chi ne è stato testimone o da chi ne ha raccolto la segnalazione. La scheda consentirà di raccogliere i dati per la creazione di un database e dunque di articolare un'analisi del fenomeno. I dati degli episodi concreti, descritti e classificati per tipologia di discriminazione costituiranno la base essenziale per dare un'adeguata visibilità agli abusi che esistono, ma che troppo spesso si nascondono anche agli occhi più attenti, per per poter affrontare e combattere in modo più efficace le discriminazioni. Sappiamo che le discriminazioni nella nostra società, come nello sport, si possono esprimere in diverse forme. Per poterle riconoscere, raccogliere e combattere e è necessario contare su persone e strumenti dotati di sensibilità adeguate. Questo è il ruolo significativo che svolgeranno i referenti scelti dalla Uisp attivi nei territori e grazie ai quali si potranno raccogliere le segnalazioni. Per un'associazione come la Uisp, che fa della lotta a ogni forma di discriminazione una delle sue principali ragion d'essere, si tratta di un impegno naturale per l'affermazione del diritto umano al movimento, che va necessariamente di pari passo con il rispetto dei diritti umani tout court.
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