“Storie di calcio Uisp”: 110 anni di “Uguaglianza”

Era il 1903, Cornigliano era tutta una lunga spiaggia, il ferro e il fuoco delle acciaierie sarebbero arrivati solo molti anni dopo. Nasceva in quell’anno, per provvedere alle necessità dei corniglianesi meno fortunati, la Società di mutuo soccorso “Uguaglianza”. La società ha superato tutte le dure fasi della storia del quartiere, dall’ostilità del regime al dopoguerra con l’acciaieria e l’emigrazione, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’ultima e difficile fase, quella della deindustrializzazione.

Oggi è un circolo Arci che svolge sempre un fondamentale ruolo di socializzazione nel quartiere e che propone una serie di attività ricreative e sportive, tra cui biliardo, pittura, danza e calcio.

Quattro anni fa, sotto la spinta di un presidente appassionato come Luciano Tagliatti, nasce la squadra di calcio. A formare il nucleo storico della squadra un gruppo di amici di Cornigliano, praticamente quasi tutti provenienti dalla Corniglianese che, grazie al circolo, hanno potuto riprendere a giocare insieme e per i quali “Il calcio ha funzionato come collante universale per ritrovarsi e rappresenta un forte momento di aggregazione”; sono parole del capitano della squadra Ivano Cariello che poi sottolinea con forza come il sostegno dei soci del circolo e, in particolare, quello del responsabile attività sportive Mino Poletti siano stati fondamentali per fare nascere la squadra. Si unisce ai ringraziamenti il mister Giuseppe "Pino" Mercuri, vero uomo-guida della squadra. Mentre il presidente Tagliatti evidenzia come il circolo abbia sì in un primo momento dato una grossa mano ai ragazzi, ma oggi sono questi che aiutano il circolo e contribuiscono a tenerlo vivo.

In quattro anni il Circolo Uguaglianza ha raccolto molte soddisfazioni sportive, al primo anno di Uisp i ragazzi di Pino Mercuri si classificano secondi nel campionato a 7 e vincono la Supercoppa; il secondo arrivano primi in quello a 8 e terzi nel torneo a 7. Quest’anno si sono imposti nel campionato a 7 conquistando così il diritto di giocare a Marassi per “Teste di calcio... in gioco”.

(Renzo Tebano)