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Uisp sulla Rai con il servizio del Tg1 sul progetto "Movement Pills"

Un'iniziativa che promuove il movimento e il benessere psicofisico, coinvolgendo numerose persone in un'esperienza di attività fisica gratuita

 

Il progetto Uisp "Movement Pills" è stato raccontato dal Tg1 in un servizio andato in onda giovedì 1 maggio, a cura di Alfredo Ranavolo. Nel servizio, girato a Milano, vengono illustrate le caratteristiche del progetto promosso dalla Uisp in 12 città italiane, per incentivare l’attività fisica quotidiana in modo semplice, divertente e accessibile a tutti. Al centro della campagna ci sono le scatoline di pillole di movimento che, pur ricordando quelle dei medicinali, contengono in realtà un bugiardino con l'elenco delle società sportive Uisp che hanno messo a disposizione due mesi di attività sportiva gratuita nelle città coinvolte.

Nel servizio sono state raccolte le voci di alcuni dei protagonisti dell'iniziativa Uisp, come la signora Anna, 77 anni, che ha scoperto il progetto grazie al consiglio del suo farmacista, il dottor Bruno Catalucci: "La scatola sembra quella di un medicinale, ma dentro ci sono tutte le informazioni sull'iniziativa. Questo modo simpatico e alternativo di proporre l’attività fisica può rappresentare una vera e propria molla che aiuta la popolazione, soprattutto quella più sedentaria, a muoversi di più. È un piccolo stimolo che può fare una grande differenza".

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Interviene anche Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, sottolineando l’ampiezza della rete coinvolta: "Abbiamo messo in campo 113 associazioni e società sportive, centinaia di impianti sportivi e ben 290 farmacie che hanno distribuito queste particolari scatoline. È un progetto capillare che tocca tutto il territorio italiano".

A chiudere il servizio, due ulteriori testimonianze di cittadini che hanno provato le “Movement Pills” e confermano l’utilità dell’iniziativa, auspicando di poterla continuare. Entrambi sottolineano come anche piccoli gesti, ripetuti con costanza, possano migliorare la qualità della vita e favorire un invecchiamento attivo. (a cura di Nicolas Della Porta)