Un arbitro esperto della Lega calcio Uisp, con la collaborazione di altri operatori sportivi qualificati del Comitato Uisp di Genova, attraversa ogni settimana il portone della casa circondariale di Marassi per offrire ai detenuti non solo un momento di svago, ma anche l’opportunità di utilizzare gli spazi sportivi dell’istituto in senso formativo.
Per il secondo anno consecutivo infatti, nell’ambito del progetto Ponte, promosso da Uisp Liguria, Acli e Arci, e sostenuto da Regione Liguria, all’interno delle attività dell’ATS regionale Giustizia “La Rete che unisce”, è partito il corso arbitri di calcio, rivolto ai detenuti della II sezione del carcere di Marassi.
Partito ad inizio ottobre, il corso di questa seconda edizione, prevede 6 incontri teorici, a cui seguiranno 6 lezioni pratiche, per dare la possibilità ai detenuti di mettere in pratica sul campo le nozioni fornite durante le ore di teoria in aula. L’arbitro della Lega calcio Uisp di Genova, Domenico Rega, ha accettato con entusiasmo il rinnovo dell’incarico di “docente” ufficiale del corso, a cui quest’anno risultano iscritti 16 detenuti, di tutte le età e di paesi di origine differenti.
La titubanza iniziale e quasi un pizzico di “timore” per l’ambiente particolare in cui il corso si svolge, ha lasciato infatti spazio nell’arbitro Uisp alla consapevolezza di una crescita interiore come persona prima e come uomo di sport dopo, oltre ad aver aiutato lo stesso Rega ad abbattere ogni forma di pregiudizio nei confronti non solo dell’ambiente delle carceri in generale, ma degli stessi detenuti, persone dal passato “difficile”, che stanno pagando per gli errori commessi.
Passione per il calcio, curiosità per una conoscenza più tecnica dell’argomento, e soprattutto bisogno di condividere momenti di socialità, le principali motivazioni per cui ogni anno, moltissimi detenuti, con le necessarie autorizzazioni, chiedono di partecipare al corso che, grazie alla collaborazione con gli altri Comitati Territoriali Uisp della Liguria, è una delle attività sportive portate avanti dall’Uisp in tutte le case circondariali della regione, a partire appunto dalle carceri esistenti sul territorio della provincia di Genova, di Marassi, Pontedecimo e Chiavari. (Renzo Tebano)