“Siamo il Genoa mica il Roccacannuccia” diceva il professor Scoglio, e proprio in onore del “Professore”, indimenticato allenatore del Genoa, in cima alla collina di Oregina, nasce il Roccacannuccia. Nasce da un gruppo di amici che lì, sul campo di Oregina ha sempre giocato e che si iscrive per la prima volta a un campionato Uisp nel 2006.
Tommaso Ricci, oggi presidente della squadra, ricorda: “Avevamo smesso di giocare a Oregina a causa dei lavori al campo. Il servizio civile, però, mi ha avvicinato al mondo Uisp, dal servizio civile ai campionati il passo è stato breve e quasi immediato, e così è nato il Roccacannuccia”.
La prima esperienza è nel calcio a 5 poi, dal 2007, sempre nei campionati a 7. Causa inesperienza, il primo anno riserva qualche batosta ai ragazzi di Oregina. Nei campionati successivi la squadra si assesta quasi sempre a metà classifica, ottenendo come migliori risultati un sesto posto nella stagione 2007-2008 e i quarti di finale nel torneo estivo del 2011. Nell’ultima stagione, dopo un brillante girone di andata chiuso al terzo posto, il Roccacannuccia ha terminato il campionato piazzandosi settimo.
La rosa della squadra è composta interamente da coetanei (perlopiù classe 1984-1985), amici che si frequentano anche fuori dal campo. Rosa che negli anni è rimasta praticamente immutata.
Scendono in campo, sempre per vincere ma con pieno spirito amatoriale: il presidente-calciatore Tommaso Ricci (solo dopo aver bevuto un caffè!), Cristiano Lorenzetti, Matteo Pirrottina, Alessandro Ricci, Davide De Luca, Stefano Arbocò, Guido Privato, Simone D'Ambrosio, Fabio Privato, Roberto Aicardi e Stefano Parodi.
Il Roccacannuccia ha una pagina su Facebook dove si trovano tutti i resoconti delle partite ma nessuna pagella, a sottolineare la lontananza dei ragazzi di Oregina dalle esasperazioni del calcio moderno.