Comitato Regionale

Liguria

INTERVISTA UISPORTIVA della settimana : Sori Pool Beach

E' il turno di Luigi Avegno che ci racconta la squadra del Sori, attraverso l' esperienza dei campionati Uisp

 

  • Come e quando nasce la vostra squadra?

 Nasciamo nel  lontano 2007, tutti amici, ex pallanuotisti alcuni di livello anche abbastanza alto, tutti con la voglia di riprendere uno sport che quando ce l’hai dentro, non puoi staccartene. Siamo riusciti ad avere anche due squadre: il Sori Zueni e il Sori Vegi con cui ci siamo giocati una splendida finale ai campionati nazionali. E quest’anno siamo partiti iscritti all’ultimo, in 9, perdendo  la prima di campionato a Savona 20-5, siamo arrivati a Loano, trasferta semi proibitiva, un Giovedì sera alle 21,30 tornando alle 2 del mattino in 15 e abbiamo iniziando il ritorno giocando contro il RN Savona e pareggiando 8-8 ed eravamo in 13, questo la dice lunga su quanto il gruppo stia crescendo e la passione per questo bellissimo sport sia contagiosa.

 

  • Cosa significa per voi partecipare ad un campionato amatoriale?

Per quanto riguarda i più vecchi è anche una sorta di allenamento perché oltre a partecipare al campionato Uisp, facciamo anche le finali Master Fin e poi in questo campionato cerchiamo di passare il concetto di  sport per tutti e trasmettere specie ai più giovani che a volte sono più esuberanti, che il bello di queste partite è poter condividere la passione per la pallanuoto che ci unisce tutti al di là della squadra e dei risultati perché ci divertiamo tutti assieme.  L’unica cosa che sottolineiamo sempre è che chi vuole giocare con noi deve avere una sola caratteristica: non essere rompi..scatole!

 

  • Quali sono le difficoltà nella pratica dello sport amatoriale?

Per quel che ci riguarda, avere una piscina bellissima ma all’aperto, la Bombonera!!!che d’inverno non è così allettante per tutte le squadre, infatti qualcuna preferisce comprensibilmente giocare altrove. Per fortuna ora con la bella stagione questo non è più un problema tanto che con il Noctis Nantes si sta pensando ad un allenamento settimanale insieme da noi. Poi ovviamente ci sono gli impegni familiari e lavorativi, ma lì il segreto è essere in tanti e noi stiamo riuscendo a creare proprio un bel gruppo anche in questo .

 

  •   I vostri obiettivi per questa stagione?

Intanto non perdere la Coppa Disciplina,( ridendo…) ci teniamo a migliorare anche da questo punto di vista, contenendo qualche intemperanza  di troppo  e soprattutto speriamo che il prossimo anno il regolamento ci permetta di  tesserare qualche ex giocatore che avendo militato negli anni passati in determinate categorie, allo stato attuale non è possibile tesserare. Ma davvero per ora siamo contentissimi di essere passati da 9 giocatori a 15 e con l’entusiasmo crescente anche dal punto di vista dei risultati sono sicuro che il bello debba ancora venire. E poi andremo alle finali nazionali di Loano proprio perché il divertimento in piscina non si limita mai alla partita ma continua dopo tutti assieme davanti a una pizza e a qualche birra!

 

  • Cosa diresti a qualcuno per avvicinarlo ai campionati amatoriali?

“Vieni a vederci e capirai”. Per chi ha voglia di divertirsi facendo qualcosa di sano è l’ideale. Oltretutto grazie ai campionati amatoriali si vivono davvero i valori dello sport, ci si mette l’anima ma anche nelle partite “ meno corrette”, la cosa bella è che alla fine chi ha fatto fallo e chi l’ha subito si abbraccia e si va tutti a mangiare insieme.

 

  • Qual è il vostro ricordo più bello legato ai campionati Uisp?

Ogni stagione ha avuto i suoi episodi memorabili , quando avevamo le due squadre era anche emozionante giocare contro i ragazzi che avevamo  letteralmente visto crescere, certo l’apice è stato il 2009,  l’anno in cui la squadra dei Vegi e quella dei Zueni si sono giocate la finale nazionale a Narni, vincendo rispettivamente il 1° e il 2° posto. Noi  Vegi ovviamente abbiamo sfruttato il fatto che i Zueni avessero fatto nottata! E’ stato bellissimo perché arrivare lì tutti assieme con il pubblico di fedelissimi e giocare con tanta partecipazione e infine brindare felici perché due squadre della stessa società in una finale nazionale è un’ impresa epica, un evento più unico che raro che ci porteremo sempre dietro!

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