Partiamo da molto lontano, già negli anni ‘90 il buon Bruno Pisano, papà di Andrea Pisano, nostro presidente sino a qualche anno fa, aveva creato un gruppo amatoriale, autodefinitosi “ Piedineri” che voleva appunto giocare e lui si era messo a disposizione per farli divertire senza nessuna velleità. Da lì l’attività è andata avanti alcuni anni e appena è partito il campionato Uisp, ci siamo subito aggregati, da principio con questo primo gruppo e poi con ragazzi sempre più giovani, che uscendo dal settore giovanile possono continuare a praticare questo sport con la stessa passione.
Significa dare un obiettivo, proprio perché l’allenamento fine a se stesso sarebbe sterile, invece così si rimette in campo lo spirito agonistico sano e fondamentale per chiunque abbia fatto sport e non solo. Io stesso quando gioco ritrovo la tensione, l’adrenalina, la voglia di competere che fa parte della personalità e che si mette in acqua trasformandola in qualcosa di concreto. E poi è bello tenere insieme il gruppo, per me che tra i tanti ruoli faccio anche un po’ da chioccia , dedicarsi a questi i ragazzi sperando di dargli un’alternativa sana per passare il tempo, sapendo che la sera che giocano non si dedicano ad attività etiliche ..mettiamola così…mi dà molta soddisfazione!
Ci vuole sicuramente pazienza, energie, tempo da dedicare che si sottrae ad altro, anche alla famiglia o ad altri interessi però il ritorno morale è forte e nonostante i sacrifici, il gioco vale sempre la candela
Al momento siamo secondi quindi, che dire, provare a fare lo sgambetto agli amici di Camogli ( Emme 30) che ci hanno messo dietro e giocarcela sino alla fine. Abbiamo ancora la partita di ritorno in casa loro e quindi ci proviamo! Per il resto l’unico obiettivo davvero fondamentale che pretendiamo da tutti, è l’agire con rispetto ed educazione dentro e fuori dall’acqua.
Che è un campionato divertente e che nonostante il buon livello, c’è spazio per tutti. Lo spirito giusto è quello di stare assieme , situazione che sfocia spesso nel “5° tempo” come fanno gli amici bravissimi del Sestri Team Liguria , Alessandro Mostes e Roberto Consiglio con cui ho avuto la fortuna di giocare in nazionale, che è una persona eccezionale e un vulcano di idee e che ancora una volta si è confermata per la persona dal cuore grande che è. Ed è proprio lo stare assieme, al di là della partita , il valore aggiunto di un campionato amatoriale.
I ricordi più belli sono sempre legati alle trasferte, perché lì in generale si condividono anche momenti extra sportivi e quindi a prescindere dalle finali fatte, alcune vinte, alcune no, poter fare vita in comune, due o tre giorni in compagnia con i ragazzi, crea i ricordi più belli e preziosi. Quest’ anno le finali saranno a Loano e noi siamo già pronti per viverne di nuovi!
