INTERVISTE UISPORTIVE della settimana : SPORTIVA STURLA

Come e quando è nata la vostra squadra?

Ormai parliamo di circa 12 anni fa. Siamo state una delle prime squadre a fare i campionati Uisp. Eravamo un gruppo con giocatori anche alla prima esperienza, in quel periodo si facevano anche le squadre miste, poi piano piano si sono aggiunti ex compagni di altre società, avversari e insieme a Federico Vescovo, il nostro capitano, abbiamo cercato di migliorare , sia come numeri  che come prestazioni.

Cosa significa per voi partecipare ad un campionato amatoriale?

Sicuramente assecondare la passione per la pallanuoto. Con gli impegni nella vita di tutti, partecipare ad un campionato amatoriale è fattibile e ci permette di continuare a praticare lo sport che amiamo . Merito anche dell’evolversi dell’organizzazione Uisp ( lo ha detto veramente!!)  il livello degli arbitri, il medico presente agli incontri, l’organizzazione delle finali…tutto concorre a renderla un’esperienza positiva.

Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nel praticare sport?

Sono decisamente le strutture. Trovare lo spazio acqua è difficile anche per le squadre che praticano agonismo, a maggior ragione per noi. Le spese poi sono molto aumentate e fare fronte agli allenamenti diventa economicamente impegnativo, oltre naturalmente alla gestione degli impegni lavorativi e familiari di ciascuno.

Quali sono le vostre aspettative per questa stagione?

Quest’ anno il campionato è molto più equilibrato.  Noi non siamo partiti benissimo, alcune squadre hanno davvero migliorato: RN Savona e RN Camogli Emme 30, 1° e 2° in classifica, stanno facendo un ottimo percorso e noi faremo del nostro meglio per insediarle. Le finali nazionali ( vinte dalla Sportiva Sturla l’anno scorso) quest’anno si  terranno  a Loano e quindi sarebbe bellissimo bissare il successo!

Cosa direste per avvicinare qualcuno allo sport amatoriale?

Che anche per chi non ha troppo tempo libero, il campionato Uisp è una soluzione praticabile. La Federazione è molto più discriminante rispetto al livello di gioco, mentre lo sport amatoriale è inclusivo e chiunque può trarne soddisfazione.

Quale è il ricordo più bello legato ai campionati Uisp?

Beh, le finali di Civitavecchia! Una gioia dal punto di vista sportivo ma l’ esperienza memorabile riguarda la trasferta intera: 20 amici, tre giorni e tre notti in totale spensieratezza, un ricordo da portare nel cuore per sempre!