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Liguria

la Sportiva Sturla vince le finali nazionali di pallanuoto Uisp

Fresco vincitore delle finali dei Master UISP di pallanuoto a Civitavecchia, abbiamo raggiunto Davide Zanasi, allenatore della Sportiva Sturla, che ha sollevato la coppa e si è messa al collo la medaglia d’oro sul gradino più alto del podio. 

Davide, ci racconti intanto cosa è significato per voi, dopo due anni di pandemia, tornare in vasca e riuscire a portare fino in fondo un campionato?

“Non vedevamo l’ora di ricominciare perché l’ultimo campionato si era concluso a metà anno causa pandemia e ci eravamo rimasti male perché anche quell’anno stavamo facendo un grande campionato. È stata una grande soddisfazione intanto ricominciare, e poi ricominciare bene. Un pochino si è perso l’entusiasmo e difficile è stato riformare il gruppo per una serie di difficoltà. Riuscire a ricominciare il campionato regionale, dove ci siamo piazzati terzi, è stato un passo avanti pazzesco. Dopodiché siamo andati alle finali, come cerchiamo di fare ogni anno, ed è andata molto bene. Abbiamo vinto, ma è stata veramente una boccata d’aria fresca ricominciare. Siamo un gruppo di amici e l’idea di potersi rivedere, allenare e giocare allo sport che amiamo da sempre (perché molti, me compreso, hanno giocato una vita a pallanuoto) è stato fondamentale”. 

A fine partita contro il Civitavecchia, in finale, vi siete tutti tuffati in piscina. Ci racconti quel momento?

“Le finali in sé sono state in primo luogo faticose perché giocare cinque partite in due giorni non è stato facile. Noi abbiamo iniziato molto bene e il gironzino lo abbiamo vinto a mani basse. Quarti e semifinale (dove la squadra di Firenze, forse, si meritava qualcosa in più del terzo posto) sono state dure. La finale coi padroni di casa è stata una bellissima partita, tirata fino alla fine, tant’è vero che a due secondi dalla fine ci è stato dato un rigore contro, poi sbagliato, che avrebbe potuto decretare un pareggio fino all’ultimo istante. Siamo però riusciti a portare a casa il risultato ed è stato commovente. È la prima parola che mi viene in mente. Ci tengo tanto tanto al gruppo, sono qui da tanto tempo prima da giocatore e ora da allenatore, e l’emozione di vincere e di portare a casa un risultato importante (tutte le squadre avevano giocatori che avevano militato in categorie importanti, magari over 40) è stata una liberazione, una bella soddisfazione. Ad un certo punto non ci credevo più tanto, ma alla fine è stata davvero una bella festa”. 

Per arrivare a questi risultati, pur tra mille difficoltà e col vostro lavoro, vi siete battuti anche per riuscire ad avere costanza negli allenamenti e cercare di fare coincidere gli impegni di tutti. Quanto vale questa vittoria anche alla luce di questo grande lavoro che avete fatto?

“Questa vittoria vale tantissimo per una lunga serie di motivi. In primis perché, come avete detto, tutti lavoriamo. E poi c’è chi lavora fuori Genova, chi ha figli, e riuscire a organizzarsi non è facile. La Liguria, purtroppo, non vanta un primato per spazi acqua disponibili e trovare due sessioni di allenamento più la partita non è semplice. Come squadra ci auto-finanziamo totalmente e siamo indipendenti e già trovare lo spazio per due allenamenti a settimana è molto difficile. Secondo me, lì esce fuori lo spirito del gruppo in cui le persone sanno che in quel determinato giorno ci si vede e dopo si va a mangiare una pizza o prendere una birra. E nonostante la stanchezza del lavoro, si riesce sempre ad essere presenti: è la grande forza di un gruppo che mi riempie di orgoglio. Veniamo quasi tutti da Sturla e la maggioranza dei ragazzi è stata presente fin dalle giovanili nella prima squadra dello Sturla. Siamo ben contenti di rappresentarlo nel campionato UISP e di aver portato a casa questo risultato, motivo di vanto per la società a prescindere dal fatto che non sia un campionato professionistico”. 

Poi, un finale dedicato a UISP. "I complimenti devo farli anche a voi, sia per quanto riguarda Liguria e Lazio dove ci sono state le finali, perché è stata fondamentale. Non è facile organizzare un campionato e mettere d’accordo tante teste. Invece quest’anno è stato forse uno dei migliori, anche a livello organizzativo. Devo dire che le finali sono state ben organizzate e ben seguite. Grazie a voi che ci date una grossa mano a portare avanti la nostra passione”. 

( Alessio Semino )

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