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Liguria

Uisportivi della settimana: Aragno Rivarolesi

Intervista Uisportiva con Andrea Mastinu, responsabile della squadra di pallanuoto amatoriale Aragno Rivarolesi

 

Come e quando è nata la vostra squadra?

Il nostro gruppo di amici risale all’infanzia. Siamo per lo più ex (e pure ex, ex) pallanuotisti. Prima di arrivare all’Aragno Rivarolesi, giocavano insieme nel centro Nuoto Sestri con cui facevamo Uisp già dal 2007, mentre con l’Aragno siamo attivi dal 2013.

Cosa significa per voi partecipare ad un campionato amatoriale?

Per noi  significa passare del tempo insieme agli amici di sempre, condividendo una passione comune. Prevalentemente si parla di ragazzi con precedenti da pallanuotisti, ma per qualcuno è stata la prima esperienza “ competitiva”. Il nostro è uno spirito assolutamente goliardico, a volte ci diciamo che è più il tempo che passiamo mangiando che quello in cui ci alleniamo… l’ultima volta siamo andati di vino e salsicce ad esempio

Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nel praticare sport?

Soprattutto fare fronte agli impegni lavorativi. Alcuni di noi lavorano anche fuori Genova, da una parte l’avere gli spazi acqua disponibili tardi la sera per gli allenamenti ci agevola, almeno siamo liberi, dall’altra è ovvio che richieda una certa organizzazione e voglia di farlo.

Cosa direste per avvicinare qualcun altro allo sport amatoriale?

Proprio quest’anno siamo riusciti a coinvolgere sia ex compagni che nuove leve, nuove in tutti i sensi. La nostra rosa va dal 1968 sino al 2002, e il miglior argomento resta divertirsi insieme in uno spazio sereno, tanto che anche i ragazzi, nonostante la differenza anagrafica, si trovano bene perché siamo riusciti a creare un clima cordiale intragenerazionale Una delle ultime partite ci siamo trovati tra gli avversari, dei compagni di scuola di mio figlio ad esempio, ma la passione per questo sport e il viverlo in modo così tranquillo unisce tutti.

Quale è il più bel ricordo legato ai campionati Uisp ?

Qualsiasi trasferta è fonte di ricordi piacevoli. Intendo mettersi d’accordo e andare a giocare insieme a Loano per esempio. C’è il tragitto, la partita, la pizza dopo partita, per noi è uno stacco prezioso dagli impegni di ogni giorno, che ci libera la mente e ci riempie lo spirito.

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