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Ciclismo Uisp: un giro in bici dalle pagine di un libro

320 pagine di passione ciclistica, edito da Rizzoli, e raccontata con le parole di Davide Cassani. Ecco l'intervista all'autore

 

Ogni tanto portiamo la nostra attenzione e la nostra curiosità su libri a tema bici e ciclismo. Curiosità, ecco la parola di oggi: "Il ciclista curioso" è un bel titolo, in sintonia con un tema che ci piace, riteniamo da sempre che il ciclista sia un soggetto incuriosito da ciò che lo circonda. Viaggia con la sua macchina del tempo alla scoperta del mondo che, è il caso di dirlo, gli “ruota” intorno.

Recentemente abbiamo appositamente avviato una rubrica che abbiamo chiamato Giro d’Italia nel verde Uisp, proprio perché parlare del turismo in bici e della scoperta del territorio sulle due ruote è nelle nostre corde. Ed oggi ci è caduto l’occhio sul “Ciclista curioso”, quindi siamo diventati ancora più curiosi del solito.

L’indimenticato Gianni Mura, maestro del giornalismo e dello scrivere lo ha inquadrato subito: "Questo libro non è una guida per il ciclista furioso, quello bardato come se dovesse correre la Roubaix. Furiosi astenersi, curiosi benvenuti. Il ciclista curioso deve essere preparato. Nel fisico, se ci tiene ad affrontare i percorsi più duri, e nello spirito. Perchè questo libro è anche una guida alla bellezza". E noi siamo andati a bussare alla porta di uno degli autori, Davide Cassani.

Davide, come nasce questo libro?
"L'idea nasce da una riflessione venuta quasi per caso in una pausa fra una pedalata e l’altra. La bici non è solo un mezzo di trasporto oppure uno sport, ma anche uno strumento di scoperta. Come ieri e sempre più di ieri, oggi è anche questo il modo di vivere e scoprire territorio e bellezze, cose che senza la bici difficilmente potresti vedere ed assaporare".

Tu e Pellizzari avete girato molto quindi ne avrete viste tante, cosa ha catturato di più il tuo cuore di ciclista?
"Guarda, una salita come La Forra sul Lago di Garda, non l’avevo mai fatta e mi è rimasta dentro. Da Tremosine sul Garda per poi ritornare sul lago a Limone sul Garda, nel primo tratto si pedala a picco sul lago quindi ci si addentra in una stretta gola (detta forra appunto) scavata dal torrente Brasa, veramente bella".

Il libro propone 20 itinerari, dalle Alpi alla Sicilia, vuoi darci qualche dettaglio in più su cosa troverà il lettore?
"Speriamo di proporre un modo di "buttare l’occhio" dalla bici, spostarlo dal ciclo-computer, perdere l’ansia di media e velocità, un occhio diverso dal classico agonista e granfondista, per scoprire itinerari non classici ma sempre affascinanti. Con diversi gradi di difficoltà, pensati quindi per ogni livello di “gambe”, tutti accomunati dal fatto di riservare grandi sorprese: panorami, antiche vestigia, pievi o castelli, tradizioni popolari, storie locali e via libera alla curiosità. Ammetto, e lo aveva detto anche Gianni Mura, si parla forse poco di Sud ma.. un pretesto per scrivere ancora delle bellezze del nostro paese, magari in un nuovo libro".

In ultimo, detto tra romagnoli… hai scritto molto di casa..
"La Romagna, Faenza, i miei percorsi... E' da dove son partito, le radici, i primi colpi di pedale di una passione ti restano sempre dentro, era giusto parlare di questo perché racconta anche di me e del ciclista che sono".

320 pagine di passione ciclistica, edito da Rizzoli e raccontata con le parole di Davide Cassani. (Roberto Babini, redazione Ciclismo Uisp)