Il numero di ottobre 2016 della rivista “Sport et plein air” dell’associazione francese FSGT (Fédération sportive et gymnique du travail) propone una interessante riflessione sulla tutela sanitaria dell’attività sportiva prevista in una nuova legge francese.

Partendo dal presupposto che il certificato medico rappresenta spesso un freno alla pratica sportiva in un club, la nuova legge ha apportato alcune importanti novità.
In Francia per tesserarsi in un club bisogna presentare un certificato medico rilasciato entro l'anno che attesti l’assenza di controindicazioni alla pratica sportiva. Anche i non tesserati hanno lo stesso obbligo per partecipare a competizioni.

Dal 1 settembre di quest’anno, per la stagione sportiva 2016 – 2017, il certificato per il rinnovo di una tessera, senza discontinuità di tempo con la precedente e in seno alla stessa federazione, avrà validità triennale. Nell'arco dei tre anni di validità l’interessato avrà l’obbligo di compilare un questionario sulla sua salute per rendere note eventuali fattori di rischio sopraggiunti. In caso contrario dovrà produrre un nuovo certificato.

Altra cosa che è venuta meno con la nuova legge è la distinzione tra praticanti “loisir” e praticanti "agonisti": l’obbligo del certificato è lo stesso. Da questo iter sono escluse alcune discipline sportive più a rischio, come il rugby, le attività subacquee, l’alpinismo, la speleologia, il pugilato, gli sport motoristici, gli sport che utilizzano armi da fuoco, il paracadutismo. I certificati medici per questi sport mantengono la scadenza annuale e sono subordinati ad esami medici specifici. Inoltre, per queste attività sul certificato medico deve comparire la disciplina per cui è stato rilasciato, cosa che non è necessaria per le altre attività. Il medico ha comunque facoltà di indicare delle contro indicazioni per alcune discipline. 

Il certificato in Francia è rilasciato dal medico generalista (e non da quello sportivo) ed il costo è di 22 euro. Solo per gli sport più a rischio è necessario un medico abilitato a rilasciare quel tipo di certificato. In ogni caso, anche con la nuova legge, ogni società sportiva può richiedere che ogni anno l’adesione sia condizionata dalla presentazione del certificato medico. (A cura di Massimo Tossini)