L’impegno dell’Uisp contro il razzismo e le discriminazioni non ha soste. Particolarmente intenso sarà questo fine settimana in cui si addizionano gli effetti di due progetti internazionali nei quali l’Uisp è capofila: “Action Week” e “Football for Equality”.
“Action Week”, la più grande campagna calcistica per liberare il gioco dal razzismo e dalla discriminazione razziale, promosso dalla Rete Fare europea e dall’uisp in Italia. Il progetto ha coinvolto per quindici giorni gran parte della famiglia calcistica europea in più di 40 Paesi. La conclusione è fissata per martedi 25 ottobre. Sono state decine le iniziative nelle quali gruppi di tifoserie e squadre di calcio, di ogni livello, hanno unito le forze contro il nemico comune: il razzismo. Un lungo cordone che ha attraversato l’Italia da Varese a Genova con i tifosi sampdoriani, da Roma con i Liberi Nantes sino a Napoli dove sabato 22 si svolgerà un torneo interetnico di calcio con 4 squadre, organizzato da Cantiere Giovani, cooperativa sociale di Frattamaggiore (NA).
Striscioni multietnici e antirazzisti, insieme a iniziative contro l’omofobia e tutte le altre forme di discriminazione, caratterizzano il progetto internazionale “Fooball for Equality” che è partito quest’anno e andrà avanti sino al 2013. Si tratta di una campagna sostenuta dall’Unione Europea e anche in questo caso l’Uisp è protagonista in Italia.
Sabato 22 ottobre, all’interno di questa cornice “italiani e stranieri tutti insieme per dare un calcio al razzismo. Sabato 22 ottobre al centro sportivo Pentathlon, in via Roma 277 a Frattamaggiore, torneo interetnico di calcio a partire dalle 16. L'evento sarà accompagnato da discussioni sul razzismo e l'omofobia, ma anche da musiche e cibi di tutti i continenti. Inoltre ci sarà un confronto con i richiedenti asilo libici e uno stand informativo sul volontariato locale, europeo e internazionale". L'evento è organizzato da Cantiere Giovani e queste notizie provengono dal sito di questa cooperativa sociale (www.cantieregiovani.org). Sono coinvolte molte associazioni del territorio: Centro Astalli Sud, Sottoterra, Cantiere Popolare, Dadaa Ghezo, Pentathlon, Komunitas e la Caritas diocesana di Aversa. Media partner della manifestazione è NanoTv.
I migranti sono e saranno parte attiva di questa manifestazione, in quanto direttamente coinvolti dall'ideazione all'organizzazione dell'evento al fine di favorirne l’interazione attraverso la realizzazione delle attività.
Tra i protagonisti i giovani richiedenti asilo accorsi in questi mesi dalla Libia, attualmente ospitati presso la Caritas Diocesana di Aversa. Un’occasione per confrontarsi sulla loro esperienza, e di sperimentare come il calcio possa rappresentare un’opportunità di avvicinamento e superamento delle paure, degli stereotipi, delle reciproche ostilità.
Nello spazio dedicato alla manifestazione saranno, inoltre, presenti spazi di informazione e sensibilizzazione. Lo Stand di “Volontariato al volo”, che informerà e orienterà su modalità concrete di impegno volontario, in Italia, Europa e in tutto il mondo, per dare una prospettiva tangibile ai giovani avvicinatisi alla manifestazione della FARE 2011 (Football Against Racism in Europe), di continuare un impegno contro il razzismo, l’omofobia e ogni discriminazione in esperienze di breve, media o lunga durata. Presente anche lo Stand del “Servizio Volontario Europeo”, con 4 volontarie da Francia, Germania, Polonia e Ungheria, che presenteranno la loro esperienza di volontariato europeo, fornendo informazioni ai giovani sui progetti cui prender parte, selezionando opportunità in particolare nel campo dell’impegno contro razzismo, omofobia e discriminazioni.