Nazionale

L'Uisp ogni giorno è impegnata per il riconoscimento dei diritti

Domenica 17 maggio è la Giornata contro l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia. L'Uisp è in campo con iniziative e formazione. Parla M. Claysset

 

Domenica 17 maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia riconosciuta dall'Unione europea e dalle Nazioni Unite. Si celebra dal 2004 per ricordare che il 17 maggio del 1990 l'omossesualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali.
“Dal punto di vista culturale e legislativo in diversi Paesi del mondo c'è ancora molto da fare – dice Manuela Claysset, responsabile delle Politiche di genere e Diritti Uisp - Anche in Italia troppi sono ancora i casi di violenza, di aggressioni , di bullismo nei confronti di ragazze e ragazzi, di persone gay, lesbiche, transgender che riempiono le cronache. Nel nostro Paese ancora non c'è una legge nazionale contro l'omofobia che riconosca questi reati e che dia supporto alle vittime. Alcune Regioni hanno invece approvato Leggi regionali che speriamo siano presto da esempio. L'attenzione e l'impegno devono continuare, anche e soprattutto nell'ambito sportivo”.

“Come Uisp – prosegue Manuela Claysset - abbiamo in questi anni promosso ed aderito a molte attività di sensibilizzazione organizzate sul territorio: tornei, camminate, manifestazioni sportive svolte in collaborazione con istituzioni e Assocazioni LGBTI. Abbiamo cercato di mettere in atto azioni concrete, per i diritti delle persone LGBTI nello sport: in particolare ricordiamo la scelta dell’Uisp di promuovere il tesseramento Alias, unica associazione sportiva che prevede questa opportunità e che è punto di riferimento per atleti e atlete transgender”.

Inoltre ricordiamo la mostra "Contro le regole - Gay e lesbiche nello sport", una iniziativa unica nel suo genere che raccoglie la storia di atleti che hanno fatto coming out, caratterizzando la battaglia dei diritti delle persone LGBTI nello sport. Infine, ricordiamo le molte iniziative Uisp di formazione e sensibilizzazione rivolte a dirigenti e tecnici avviate sul territorio, in collaborazione con Centri Studi e rappresentanti del mondo accademico, per promuovere una cultura sportiva sempre piu attenta e inclusiva. Un impegno continuo e quotidiano che vede i dirigenti territoriali e regionali Uisp far parte di tavoli di lavoro istituzionali, collaborare con reti associative, per promuovere i diritti dello sport per tutti e per tutte.