Nazionale

Novità nel mondo del ciclismo: l'Udace è fuori dalla Consulta

Novità in arrivo per il tesseramento dei ciclisti. Ce ne parla Davide Ceccaroni, presidente della Lega ciclismo Uisp: “A partire dal prossimo 26 marzo c’è un’importante novità per il mondo del ciclismo: le organizzazioni che danno vita alla Consulta nazionale del ciclismo hanno deliberato che il tesseramento dei ciclisti deve essere fatto soltanto da strutture accreditate. La decisione è stata assunta nella riunione dello scorso 28 febbraio. Questa nuova modalità accresce le responsabilità nostre, della Fci e degli altri enti di promozione che fanno parte della Consulta. Allo stesso tempo, tra gli effetti collaterali, c’è quello di inibire il tesseramento all’Udace perché non in possesso dei necessari parametri”. Pubblichiamo di seguito il Comunicato Ufficiale della Consulta Nazionale del ciclismo:


COMUNICATO CONSULTA 12 MARZO 2012
La Consulta Nazionale del Ciclismo, fermo restando in via generale quanto stabilito con il Comunicato n. 4 del 29.02.1012 e con il verbale del 28.02.2012, visti i tempi stretti per l'applicazione di tali disposizioni, le autorizzazioni rilasciate dagli organismi tecnici preposti, le avvenute iscrizioni alle gare molto prossime,le difficoltà di avvertire in tempo utile tutti gli interessati,allo scopo di tutelare i legittimi interessi e diritti degli organizzatori e di tutti i praticanti comunica, per senso di responsabilità e di attenzione alle esigenze del movimento ciclistico amatoriale italiano, che:
-per le competizioni programmate fino al 25 marzo 2012, a seguito di espresso consenso degli organizzatori, sono ammessi a partecipare alle gare amatoriali in programma su tutto il territorio nazionale tutti i soggetti regolarmente iscritti alle suddette gare, quindi anche i tesserati ACSI-UDACE, nel rispetto delle garanzie assicurative fino ad oggi previste.
Si dirama tale deliberazione allo scopo di non far gravare, senza il necessario preavviso e la possibilità di prepararsi ad affrontare la nuova situazione , gli oneri della posizione dell’ACSI e dell’UDACE (non univoca e non rispondente alle norme del CONI) sugli appassionati e sugli organizzatori.
Resta evidente che, dal 26 marzo 2012, non intervenendo una chiara ed
inequivocabile messa a norma CONI dei tesserati ora indicati ACSI UDACE, gli stessi non potranno più prendere parte alle attività svolte nell’ambito della Consulta del Ciclismo, né i tesserati degli Enti della Consulta e della FCI potranno prendere parte alle gare organizzate dall’UDACE