Nazionale

Sport come strumento di welfare: il Living Lab di Uisp Calabria

L’incontro, nell’ambito del progetto Tran-Sport, si è tenuto il 25 giugno a Crotone, per proporre un ruolo centrale per lo sport nelle politiche pubbliche

 

Mercoledì 25 giugno si è svolto il primo Living Lab del progetto Tran-Sport organizzato dal Comitato Uisp Calabria: “Oltre la competizione: lo sport come strumento di welfare”, è il titolo dell’incontro tenutosi presso il Museo archeologico di Capo Colonna a Crotone. L’incontro ha voluto riaffermare il valore centrale dello sport come strumento imprescindibile di welfare, a partire dal tema dei sani stili di vita e del benessere del corpo. Non a caso è stata individuata come location un museo archeologico che racconta la storia della Magna Grecia e, in particolare, la storia della terra di Pitagora, che nella sua scuola poneva un accento importante sul benessere del corpo attraverso la pratica dell’attività fisica.

"Da qui si è deciso di ripartire con il primo appuntamento del Comitato Uisp calabrese - racconta Francesco Turrà, responsabile progetto Tran-Sport Uisp Calabria - per riprendere il lavoro fatto con il progetto SportPerTutti, che aveva portato alla sottoscrizione di un protocollo di intesa con il dipartimento di scienze motorie dell’università Magna Graecia di Catanzaro e che con il progetto Tran-Sport sarà declinato sui territori a partire da un’attenta analisi dei bisogni".  

Hanno partecipato al Living Lab, oltre ai dirigenti regionali e territoriali Uisp, l’assessore alle politiche sociali del comune di Crotone, Filly Pollinzi, la portavoce del Forum del terzo settore Crotone, Manuelita Scigliano, e il responsabile provinciale del settore minibasket e scuola della FIP, Giorgio Faccioli, il medico dello Sport, ASL Cosenza, Antonio Gradilone, oltre ad una nutrita presenza di associazioni non solo sportive ma anche culturali, a testimonianza dell’importanza percepita dello sport come elemento di innovazione sociale per le comunità.

"L’obiettivo del Living Lab, che sarà riproposto su tutto il territorio in vista dell’appuntamento finale che si svolgerà in ottobre - prosegue Turrà - è stato quello di condurre un confronto sulla necessità di un cambio di prospettiva dello sport, che travalichi la sola sfera della competizione e dell’agonismo, al fine di poter immaginare politiche pubbliche che si integrino in maniera armonica con le necessità dei territori. Elemento di dibattito concreto è stato rappresentato dall’avviso della regione Calabria sul tema dell’invecchiamento attivo, al quale il Comitato regionale Uisp intende partecipare proponendo un progetto che nasca dal confronto sui territori e sul quale c’è stato un dibattito acceso, non scevro dalle giuste polemiche sui limiti evidenziati rispetto agli obiettivi dell’avviso, ma comunque ovviabili attraverso un attento confronto dei territori coinvolti".