Nazionale

Tornano a Reggio Emilia i Giochi internazionali del tricolore

Dal 24 al 30 luglio torna la manifestazione che costruisce amicizia, conoscenza e solidarietà grazie allo sport. Attese circa 2.000 persone. Parla A. Minardi

 

Sta per cominciare a Reggio Emilia la settima edizione dei Giochi internazionali del tricolore, che si svolgeranno dal 24 al 30 luglio. L'Uisp Reggio Emilia fa parte del comitato organizzatore della manifestazione. E’ la prima ad essere organizzata dopo la pandemia e per una settimana porterà in città atleti provenienti da tutto il mondo: una grande festa internazionale, fatta non solo di gare, competizioni e dimostrazioni sportive, ma anche di iniziative, spettacoli, eventi di carattere culturale ed educativo, organizzati per sottolineare l’importanza dello sport come momento di crescita, aggregazione e confronto tra persone e culture. Un’occasione anche per valorizzare Reggio Emilia a livello internazionale, farne conoscere la cultura, le tradizioni e i valori, il suo essere Città delle persone.

"C'è uno sport bello, sano e colorato che si dà appuntamento la prossima settimana a Reggio Emilia per la VII edizione dei Giochi del Tricolore - dice Azio Minardi, presidente Uisp Reggio Emilia - un evento che impegna un vasto mondo di associazioni, aziende locali, società sportive e volontari, che invaderà la città con oltre 1000 atleti da tutto il mondo. La Uisp è impegnata con i suoi mezzi e i suoi tecnici a contribuire nel comitato organizzatore alla buona riuscita dell'evento e a ribadire come lo sport sia sempre il miglior veicolo di amicizia e di integrazione tra i popoli".

La cerimonia di apertura si terrà lunedì 24 luglio a partire dalle 21 e sarà uno spettacolo per salutare e accogliere i partecipanti, in particolare gli atleti delle delegazioni dei 18 Paesi partecipanti. Le società sportive reggiane si ritroveranno in piazza Martiri del 7 Luglio a partire dalle 19.45 e sfileranno per via Crispi, fino in piazza Prampolini dando inizio alla serata. Dalle 21 sarà la volta delle delegazioni estere, che saranno introdotte dai presentatori della serata: con la giornalista Margherita Grassi, sul palco ci sarà anche il nuotatore olimpionico nonché campione mondiale Massimiliano Rosolino.

Una volta entrati tutti gli atleti in piazza, inizieranno ad alternarsi esibizioni di artisti e saluti istituzionali.

A salire sul palco il gruppo degli Evolution Dance Theatre, con il ballerino e coreografo Anthony Heinl, che per molti anni ha fatto parte dei Momix, e la cantante Sherol Dos Santos, scelta da Manuel Agnelli nella sua squadra di X-Factor.

Per la prima volta quest’anno, i Giochi internazionali del Tricolore hanno un loro inno, una canzone dedicata. Il progetto è frutto della collaborazione di Fondazione per lo Sport e Arci solidarietà: la musica è stata appositamente composta dal cantante Baba Sissoko, che la interpreterà sul palco durante la cerimonia, mentre la parte in italiano della canzone è stata realizzata con testo e voce di Omar Ismaili del collettivo Cult.

Nel corso della serata, le facciate dei palazzi di piazza Prampolini ‘entreranno in scena’ con proiezioni di video mapping, curate da Jessica Telani. L’ultima parte della serata sarà dedicata all’accensione della fiaccola: il tedoforo protagonista degli ultimi metri di corsa sarà un atleta di caratura internazionale, accompagnato da volontari, atleti e atlete del Gruppo Sportivo dei Carabinieri. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Telereggio.

“Con i Giochi internazionali del Tricolore ancora una volta, con l’energia vitale e la gioia dei ragazzi, Reggio Emilia accoglie il mondo. Questa settima edizione, la terza negli anni del mio mandato amministrativo, si annuncia come un momento di intensa partecipazione e cittadinanza attraverso lo sport, con il contributo di culture e mondi diversi, anche lontani geograficamente, eppure così vicini, pronti a creare contatti tra loro con semplicità e spontaneità. Questo è un fattore di crescita collettiva, di crescita per una città, in cui si rilasciano 12.000 cittadinanze l’anno e che vuole essere aperta e accogliente”, ha detto il sindaco Luca Vecchi.

“Il grande lavoro che è dietro la costruzione dei Giochi internazionali del Tricolore – ha detto l’assessora a Sport ed Educazione, Raffaella Curioni – testimonia che la città crede in questo progetto e lo reputa importante. Assistiamo a un impegno eccezionale del volontariato e della scuola, del mondo giovanile, delle imprese d’eccellenza che sostengono l’iniziativa, certamente del vasto mosaico delle società sportive reggiane, della Fondazione E-35 che contribuisce fattivamente allo sviluppo delle relazioni internazionali che sono alla base di questo evento e dei diversi Servizi del Comune di Reggio Emilia il cui personale lavora da mesi alacremente. Un Comune che fra l’altro mette a disposizione una consistente e diffusa dotazione di impiantistica sportiva.

 

 

“Sono molteplici le opportunità offerte dai Giochi internazionali del Tricolore. La possibilità di incontrarsi e discutere delle proprie realtà sportive, sociali e culturali, darà un importante impulso alle progettualità per il futuro, per la nostra città così come per le altre partecipanti – ha sottolineato Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo Sport – I Giochi rispecchiano i valori dello sport, che sono valori universali, perciò durante la settimana non mancheranno momenti particolarmente significativi, volti a evidenziare messaggi importanti.

 

 

Sono tre i grandi appuntamenti in programma, che immergeranno tutta la città nel colorato e festoso clima dei Giochi: oltre alla cerimonia di inaugurazione prevista per lunedì 24 luglio in piazza Prampolini, la festa a base di musica e sport “La notte dello sport” in programma al Tecnopolo giovedì 27 e la cerimonia di chiusura dei Giochi prevista sabato 29 in piazza della Vittoria alle 18.30.

Durante tutta la settimana la Fondazione per lo Sport ha in programma incontri con le delegazioni presenti, per progettare e programmare attività di scambi sportivi internazionali e di confronto sui temi dell’inclusione, dell’integrazione e della sostenibilità in ambito sportivo. In particolare un incontro specifico sarà dedicato a “Sport for Inclusion”, il progetto europeo recentemente vinto dalla Fondazione per lo Sport e che vede come partner le città di Girona, Digione e Zara gemellate con Reggio Emilia. Il progetto è incentrato sullo scambio e sul potenziamento delle competenze del personale delle organizzazioni sportive.

Sintetizza la missione etica e sociale, lo slogan scelto per i Giochi internazionali del Tricolore: ‘Sports can change people. People can change the world’ (Lo sport può cambiare le persone, le persone possono cambiare il mondo). E’ stato scelto infatti per ribadire i diversi valori che caratterizzano il mondo sportivo e che diventano elementi essenziali per l’educazione dei ragazzi: il gioco all’insegna del rispetto, il confronto attraverso regole condivise, la collaborazione e l’inclusione.

Emblematico il logo creato per questa settima edizione dei Giochi: è una sfera multicolore che rappresenta il mondo e la valenza internazionale della manifestazione. E’ composto da diversi segmenti colorati, affiancati e di diverse dimensioni, che simboleggiano le diversità, le differenti culture, le storie che si incontreranno e si confronteranno nella settimana dei Giochi. I colori evocano quelli degli anelli olimpici che rappresentano i singoli continenti e insieme compongono il mondo.

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Per i giochi in città è attesto l’arrivo di circa 900 ospiti provenienti da altri Paesi a cui si aggiungeranno circa 1.000 atleti italiani, fra cui quelli reggiani. Gli atleti si confronteranno in 33 discipline sportive e sono previste anche competizioni para-olimpiche in particolare baskin, nuoto, basket, handbike, scacchi, sitting volley. Per le gare e altre iniziative saranno utilizzati 25 impianti sportivi della città e della provincia. (Fonte: Ufficio stampa Comune di Reggio Emilia)