Per combattere gli abusi e le violenze sui minori nel mondo dello sport, 26 associazioni ed enti hanno unito le loro forze a quelle del Dipartimento Sport che le ha chiamate a raccolta intorno al progetto “BATTIAMO IL SILENZIO”. Il progetto prevede vari step e dopo la prima fase di studio della problematica e di lancio, in questi giorni sono stati diffusi i primi moduli formativi. Tra le associazioni maggiormente coinvolte c’è l’Uisp che da sempre porta avanti una politica di attenzione e cura ai diritti dei minori coinvolti nelle attività sportive e ludiche.
"Il nostro essere un'associazione sicura, dotata di una Policy interna, di un decalogo di comportamento e percorsi formativi obbligatori sul tema è stato un valore aggiunto alla discussione e alla stesura del documento – ha detto Loredana Barra, responsabile Politiche educative Uisp, che ha partecipato ai vari tavoli di approfondimento e studio istituiti presso il Dipartimento Sport - È stato avviato un processo di “vera” prevenzione che è ben più impegnativo e complesso di quello basato sui messaggi e sui documenti: la prevenzione, infatti, prima che un fatto tecnico, è un fatto culturale e deve contare sull’impegno sinergico di tutto il mondo adulto. Questo impegno si è percepito innanzitutto con la volontà di parlarne, di guardare in faccia il problema, di confrontarsi e prendere decisioni in merito”.
“E il silenzio non c’era più – prosegue Loredana Barra - quel silenzio con cui bambini, bambine e adolescenti ci hanno assordato per farci verdere un problema che c’è, e non solo ad alti livelli prestativi; quel silenzio che ci ha dato la spinta per dare voce ai bambini ancora incapaci di ribellarsi e di trovare le parole per via della loro tenera età; quel silenzio è stato abbattuto con un documento che mira, oltre a definire prassi e strumenti per la prevenzione, protezione e supporto di bambini/e e ragazzi/e da qualunque forma di abuso, maltrattamento e violenza in ambito sportivo, anche a promuovere una cultura del rispetto del bambino, ad accrescere la disponibilità educativa e aiutare gli adulti di riferimento a sviluppare la propria intelligenza emotiva per assumersi le responsabilità di un potere che a volte viene esercitato senza freni".
In momenti, quelli dell'attività fisica, che dovrebbero essere dedicati alla crescita, all'educazione, all'insegnamento delle regole accadono abusi e violenze dei quali non vorremmo mai sentir parlare. Il caso recente più eclatante è il processo al medico della nazionale di ginnastica statunitense Nassar, condannato a 176 anni di prigione per abusi alla campionessa Simone Biles e altre 500 giovani atlete come lei. Ma anche in realtà molto più piccole può esserci una bambina o un bambino che soffre a causa di un adulto. Ognuno deve fare la propria parte.
Il corso di formazione "Battiamo il silenzio - La tutela dei minorenni nello sport" è riconosciuto dal ministero dell’Istruzione per l’assolvimento dell’obbligo formativo ai sensi della D.M. 170 del 21/03/2016. È del tutto gratuito e rivolto a docenti ed educatori, con particolare riferimento ai docenti di educazione fisica, a tutto il personale sportivo e anche ai genitori interessati ad approfondire la tematica in oggetto.
È parte dell’articolato progetto Battiamo il silenzio, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento per lo sport e un network di enti e associazioni, tra le quali l’Uisp, e con il supporto di CONI e CIP.
Battiamo il silenzio si concretizza in una policy condivisa, in una campagna informativa, in una piattaforma digitale ricca di contenuti, in un corso di formazione e nell’espressione di un intento comune: la volontà di creare una rete che parta dalla condivisione di valori, per costruire un percorso di consapevolezza, trasmettere sicurezza e fiducia e offrire spazi di dialogo e ascolto per tutte le giovani e i giovani che praticano sport e per le loro famiglie.
Il corso di formazione offre approfondimenti sulle norme internazionali, europee e nazionali e gli strumenti informativi e formativi utili per implementare politiche di tutela e promozione di ambienti sportivi sani e sicuri.
Ha una durata complessiva di 30 ore. Al termine del corso - riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione per l’assolvimento dell’obbligo formativo ai sensi della D.M. 170 del 21 marzo 2016 - sarà rilasciato a tutti i partecipanti un certificato.
Il percorso prevede un modulo introduttivo al progetto e 6 moduli teorico-pratici, con una ricca sitografia per approfondire i riferimenti normativi, e i documenti da scaricare per applicare le politiche di policy nella propria realtà sportiva. Direttrice del corso è Caterina Gozzoli, Direttrice dell’Alta Scuola Agostino Gemelli (ASAG) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Introduzione al corso di formazione "Battiamo il silenzio – La tutela dei minorenni nello sport"
Nato dalla collaborazione tra Dip Sport e 26 associazioniBattiamo il silenzio è l’invito contrastare violenza e abusi nel mondo dello sport per praticare lo sport in un ambiente sano e sicuro.
Caterina Gozzoli direttrice Alta scuola di Psicologia dell’Istituto Gemelli di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Modulo 1 – I riferimenti normativi nazionali, europei e internazionali - "Battiamo il silenzio – La tutela dei minorenni nello sport"
Modulo 2 – Il contesto di riferimento - "Battiamo il silenzio – La tutela dei minorenni nello sport"
Modulo 3 – La formazione - "Battiamo il silenzio – La tutela dei minorenni nello sport"