Comitato Regionale

Sardegna

Bicincittà 2019 a Cagliari

Dopo il successo ottenuto con Vivicittà: Porte Aperte lo scorso 13 aprile, la UISP Cagliari prosegue le sue attività nelle Carceri con la 33^ edizione del Bicincittà, altra storica manifestazione, giunta quest’anno alla XXXIII edizione in programma oggi sabato 11 maggio alle 15:00.

La decisione del Comitato Territoriale UISP Cagliari di portare il Bicincittà all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Quartucciu rappresenta una particolarità, in quanto, a livello nazionale, i centri prescelti per lo svolgimento della manifestazione sono i parchi o le strade cittadine. Il Presidente del Comitato cagliaritano, Pietro Casu, ci ha rilasciato una riflessione sui valori fondanti della UISP: «la UISP è in primo luogo sportpertutti. Proprio per questo motivo, il nostro comitato ha voluto dare l’opportunità di far praticare anche la disciplina del ciclismo a ragazzi che si trovano in condizioni di svantaggio, come ad esempio i reclusi dell’IPM di Quartucciu. Portare Bicincittà nelle carceri significa, a nostro avviso, promuovere la legalità e il rispetto delle regole attraverso lo sport».

La decisione è maturata − aggiunge il presidente Casu – anche sulla scia dell’entusiasmo e della calorosa partecipazione dimostrata dagli ospiti della struttura in occasione del Vivicittà: Porte Aperte dello scorso aprile: «vedere il sorriso e la gratitudine di quei ragazzi al termine di Porte Aperte, ha rappresentato per noi un incentivo ad organizzare Bicincittà proprio all’interno del penitenziario».

Nello specifico, la manifestazione che si terrà sabato 11 Maggio 2019 prevede un tracciato di 80 metri di lunghezza, ricavato all’interno delle mura di cinta del penitenziario, sul quale sono state apposte diverse tipologie di ostacoli che i ragazzi, in sella alle biciclette messe a disposizione dall’IPM, devono essere abili a superare con l’apporto in staffetta di soci della UISP. Come in ogni evento organizzato dalla UISP, non ci sarà un vincitore nel senso agonistico del termine, in quanto la partecipazione, la condivisione, oltre al fatto che si stia facendo sport per tutti, rende tutti vincitori.

In occasione della Giornata Nazionale della Bicicletta, patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio per sensibilizzare l'utilizzo della bicicletta come mezzo sostenibile per gli spostamenti, che si terrà il 12 maggio 2019, abbiamo fatto alcune considerazioni sul tema della mobilità sostenibile tanto caro alla UISP, che permette di coniugare alcuni dei suoi valori fondamentali come salute, ambiente, sport e condivisione.

La città di Cagliari negli anni ha saputo sviluppare una serie di interventi finalizzati alla promozione e allo sviluppo di una rete di mobilità sostenibile che garantisse una connessione a media e grande scala, tra i quartieri e il centro storico e tra il capoluogo e le frazioni. Secondo il rapporto Euromobilty (euromobility.org, Osservatorio 2018) Cagliari sarebbe al settimo posto della classifica che premia le città italiane più virtuose nel campo della mobilità sostenibile, unica città del sud a rientrare tra le prime dieci. Una classifica che analizza tra i tanti aspetti: qualità dell’aria, indice di motorizzazione delle vetture, car e bike sharing e offerta del trasporto pubblico.

Per quanto riguarda il TPL (Trasporto Pubblico Locale), il CTM di Cagliari si riconferma un punto di forzadell’intera offerta del capoluogo, collocandosi al primo posto tra le città medie italiane per offerta di trasporto pubblico, ossia percorrenza annua per abitante (www.legambiente.itEcosistema urbano 2018 il rapporto di legambiente sulle performance ambientali delle città capoluogo).

Anche il settore del car sharing e bike sharing è in crescita: negli ultimi anni è stata rinforzata la flotta di auto condivise a disposizione e ad oggi il servizio, con i cinquanta veicoli a basse emissioni inquinanti, copre il 90 per cento dei quartieri della città (comunedicagliari.it).

Per quanto riguarda le due ruote in particolare, sono 60 le biciclette disponibili in modalità condivisa all’interno del Comune di Cagliari, con possibilità di prelievo e riconsegna della bicicletta in ciascuna delle 10 stazioni presenti nel territorio urbano (comunedicagliari.it).

Ma, la metafora è quasi d’obbligo, in questo caso il cammino da percorrere è ancora lungo. Strade altamente trafficate e inadatte all’uso della bicicletta, piste ciclabili insufficienti, promiscue, non capillari e senza regolare manutenzione portano a preferire comunque l’utilizzo dell’auto propria a un mezzo sostenibile, efficiente ed economico, quale la bicicletta (comunedicagliari.it, Risultati della campagna di indagine online).

“Come UISP, in tutte le nostre attività miriamo a una combinazione perfetta tra ambiente, sport e salute. La bicicletta, racchiude tutte e tre le cose - commenta Pietro Casu, presidente del Comitato territoriale di Cagliari - la Città Metropolitana di Cagliari è ricchissima dal punto di vista paesaggistico e si presta a tantissime attività ludico-sportive all’aria aperta."

Una delle prossime proposte potrebbe proprio essere quella di creare un circuito ciclabile protetto in queste aree, adatto per esempio alla mobilità lenta, di scoperta e osservazione della natura (soprattutto a ridosso delle zone umide del capoluogo, tra le più vaste d’Europa) o a un andamento più avventuroso e scattante. Quindi, studiare più itinerari, anche su sterrato, adatti alle capacità tecniche e motorie del singolo, per spingere a unariscoperta della nostra città e del nostro territorio attraverso i colli urbani, i parchi, le zone umide, le vie d’acque, il litorale.

E una pedalata dopo l’altra, estendere la rete in tutto l’hinterland, coinvolgendo anche le frazioni più periferiche che hanno le loro meraviglie nascoste, tutte ancora da esplorare.

Promo dell'evento

[Fonte Redazione UISP Cagliari]

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