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Nuove proposte Legge sullo sport

Durante la conferenza stampa promossa dall'on. Mauro Berruto è intervenuto anche Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp.

 

Martedì 15 novembre, Tiziano Pesce, presidente Uisp Nazionale, è intervenuto nel corso della conferenza stampa promossa dall’on. Mauro Berruto, deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale Pd. Durante la conferenza, tenutasi nella sala stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato un pacchetto di nuove proposte di legge collegate allo sport. Tra i temi sul tappeto, l'allargamento dei beneficiari delle detrazioni fiscali dei costi dell’attività sportiva, il sostegno alle attività giovanili, la regolamentazione dell'utilizzo delle palestre scolastiche, il confronto per una efficace attuazione del decreto legge di riforma del lavoro sportivo.

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"Il pacchetto sport non si può che condividere. Sicuramente ci sono obiettivi importanti, anche ambiziosi dal punto di vista istituzionale, se pensiamo alla fase storica molto complesso e molto pesante, dal punto di vista delle risorse economiche. Queste proposte del Partito Democratico sono concrete e nascono dall’ascolto del mondo sportivo di base e per tutti".

"Non posso che essere soddisfatto, da presidente della Uisp, dei passaggi riferiti alle palestre a cielo aperto. Ma anche tutto il tema degli Hub della Salute: un'associazione di promozione sportiva e sociale come la Uisp da tantissimi anni lavora e parla di questo, penso ai titoli di alcuni nostri progetti come 'La palestra va in città', 'Palestre a cielo aperto', 'Verde Azzurro'. Sono positivi i riferimenti al tema dello sport di base, soprattutto come prevenzione e promozione della salute e dell'attività fisica adattata, senza scivolare però nella medicalizzazione, come l'Uisp sottolinea da anni".

"C’è il tema del decreto Balduzzi, quindi del superamento anche del vincolo sulle attività ludico-motorie, senza nulla togliere a un'attenzione che dobbiamo tenere sempre altissima sulla tutela della salute dei praticanti. Ci sono alcuni limiti e contraddizioni che vanno ripianati. Io faccio sempre questo esempio: vivo in un condominio che al piano terra ha un panificio, che, se domani volesse organizzare una manifestazione ludico-motoria, lo potrebbe fare senza richiedere la certificazione medica ai partecipanti. Mentre le associazioni e le società sportive dilettantistiche non lo possono fare. Bene che il riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva possa entrare presto in Costituzione con la ripresentazione della modifica all'articolo 33, lontani però da certe letture trionfalistiche che ci sono state negli ultimi mesi". 

Pesce ha sottolineato la ricchezza di argomenti posti da Berruto nella sua relazione, partendo dai dati della recente ricerca dell'Istituto di Credito Sportivo dove "leggiamo che in questo Paese lo sport contribuisce al PIL nello stesso modo in cui contribuisce l'intera industria alimentare, il doppio della fabbricazione di autoveicoli, quattro volte rispetto al contributo fornito dall’edilizia civile. Quando ho letto questi dati sono rimasto a riflettere attentamente sul tema del lavoro sportivo.  Arrivano tutele importanti, soprattutto dal punto di vista assistenziale: il tema della malattia, quello della maternità. Abbiamo sentito osservazioni più che condivisibili sul tema della della parità di genere e delle attenzioni allo sport al femminile. C'è sicuramente però ancora molto da fare per le giuste tutele previdenziali. I dati che ricordavo poco fa, dal punto di vista dell'impatto economico, penso che debbano mettere il legislatore, e soprattutto il governo, nelle condizioni di porre al tema la massima attenzione".

"Siamo sia Ente di promozione sportiva, sia Associazione di promozione sociale, per questo siamo attenti alla situazione della riforma del sistema sportivo e della riforma del terzo settore. Sono stati fatti passi avanti importanti anche nella scorsa legislatura, con l'attenzione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Come Uisp abbiamo promosso un lavoro importante all'interno del Forum nazionale del Terzo settore per sollecitare una armonizzazione maggiore tra le due riforme".

"Sarebbe sbagliato cercare contrapposizioni tra sport di vertice e sport di base. Seguiamo con interesse il percorso intrapreso da Sport e Salute, con particolare riferimento ai recenti bandi per l'assegnazione delle risorse extra di 80 milioni di euro. Cresce la percentuale di risorse messe a disposizione della promozione sportiva, anche se siamo ancora distanti dal superare la sperequazione ed affermare una pari dignità tra sportpertutti e sport di vertice".

"Da ultimo, i temi del caro energia e dell'impiantistica. Sappiamo quello che stanno vivendo le associazioni e le società sportive di base, anche tante nostre realtà territoriali che gestiscono direttamente gli impianti come organismi sportivi. Pensando ad esempio al decreto legislativo 38, ritengo che ci sia da fare un ulteriore lavoro normativo sul tema dell'efficientamento energetico e dell'accesso al credito." (di L.B.)

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