Ben trovati al 12mo congresso regionale della Uisp Sardegna. Con noi c'è l'amico Dino Pusceddu, al quale chiediamo che ruolo ha nel mondo del volontariato ed anche sportivo sia in Sardegna che a livello Nazionale.
Faccio parte del CSS Sardegna, sono un suo componente del consiglio direttivo, e rappresentante nel consiglio direttivo nazionale di CVNet che è una rete di 49 centri di servizio per il volontariato presenti in Italia, e svolge una funzione di coordinamento e indirizzo.
Visto il tuo importante ruolo ci dici perché è così importante il ruolo del Volontariato nel Terzo Settore?
Il volontariato è una delle componenti importanti del terzo settore. È importante perché si parla proprio di volontariato che è presente in tutti gli enti del Terzo Settore. Chi è il volontario? Il Volontario è colui che mette a disposizione qualcosa di sé per venire incontro a bisogni di altri. E abbiamo grandi esperienze in tutti gli ambiti, ne ho citato qualcuna nel mio intervento in sala. Anche Uisp è una Associazione che ha una grande esperienza, dove le persone si sono impegnate a garantire innanzitutto dei diritti, che sono violabili come il diritto alla salute; il benessere è un diritto delle persone, però lo fa bene sul piano della dignità delle persone, che va al di là della capacità economica che una persona ha, per cui fare sport significa sport per tutti che significa a prescindere dal sesso, a prescindere dall’età, a prescindere dalla cultura, a prescindere dalle condizioni fisiche, a prescindere da tutte le diversità che ci sono. Perché le diversità sono valore e nessuno può essere discriminato per quello che ha. Questo della Uisp, secondo me, è un grande messaggio su cui noi vorremmo andare avanti. Ho apprezzato molto anche il manifesto di questo congresso, dove si vedono dei bambini. I bambini chi sono? Oggi, con la denatalità, sembrano una merce rara, ma un bambino non è mai una merce, un bambino è una risorsa, è una potenzialità. Allora, nel momento in cui vediamo i bambini che giocano, significa che abbiamo fatto un grosso intervento in materia di civiltà e di progresso. Per cui, complimenti alla Uisp per tutto quello che fa, per quello che realizza e per la passione che mette nel perseguire la propria missione.
Sei anche il Presidente di battesimo, d'onore di una organizzazione di volontariato come l’Arcoiris ODV ETS che è una risorsa preziosa del territorio della Sardegna, del Sud Sardegna in particolare, specificatamente di Quartu Sant'Elena. Che cosa ti ha dato, che cosa ti ha lasciato e cosa ancora può dare un’associazione importantissima come questa, che sposa dei valori importantissimi della Uisp, come l’inclusione, l’integrazione e la solidarietà?
Guarda, questo avviene nella quotidianità, perché ancora ci sono grandi differenze nella società, non solo diversità. Ci sono persone in situazioni di bisogno o che hanno necessità di inclusione, perché provengono da altre culture, da altre esperienze, e hanno deciso di stabilirsi qui in Sardegna, nelle nostre comunità. E allora questa Associazione fa un’attività inclusiva, cerca di aiutare, di far praticare lo sport, quello sport che è misura educativa, che non può essere separato dall’educazione, dall’inclusione, dalla cittadinanza attiva. Parliamo del terzo settore, di un ecosistema che è insieme. Dico solo l’ultima esperienza che adesso metteremo in piedi dopodomani, mi riferisco a un’iniziativa che vedrà insieme un maestro di scacchi russo, che è andato via dall’Ucraina per salvaguardare il futuro della sua famiglia, che insegnerà scacchi di base. Dodici persone vengono dalle varie parti del mondo: dalla Bolivia, dal Perù, dal Senegal, dalle Filippine e dalla Nigeria, assieme anche ad alcuni italiani. Anche gli scacchi sono un episodio di esperienza sportiva che aiuta la mente, ci vuole passione e cuore anche per fare questo, io specificatamente mi occuperò del richiamo degli scacchi nella letteratura. Queste cose ci legano molto alla Uisp, possiamo considerare che anche questa è un’iniziativa sotto l’ombrello della Uisp.
Grazie, Dino, per quello che hai sempre fatto e per quello che continuerai a fare.
[Da Oristano, Pietro Casu, Responsabile Comunicazione Stampa di UISP Sardegna APS]