Al 12mo Congresso Regionale di Uisp Sardegna il dirigente Giovanni Loddo, responsabile del Calcio a Cagliari e consigliere uscente del Consiglio Direttivo, riconfermato consigliere anche nel al prossimo mandato quadriennale. Giovanni, cosa ti aspetti per i prossimi 4 anni di sport Uisp in Sardegna?
Buonasera a tutti, cosa mi aspetto senz'altro da questo Congresso? È venuto fuori questo spirito di collaborazione e di condivisione per quanto riguarda le possibilità di far crescere la Uisp a livello regionale. Il messaggio è questo: lo sport della UISP è senz'altro sociale e deve avere uno sviluppo maggiore, perché questo ci aiuta anche alla nostra crescita, mia personale ma anche di tutti i dirigenti. Questi 4 anni saranno fondamentali per condividere insieme ad altri dirigenti questo modo di fare sport sociale, insomma, una Uisp che a me in prospettiva piace tantissimo.
Gli ultimi 4 anni sono stati per te un bagaglio di esperienza, in che modo potranno aiutarti nel rendere migliore questo tuo percorso dirigenziale nel prossimo quadriennio?
Questi 4 anni che abbiamo vissuto, che ho vissuto io all'interno come consigliere regionale, senza dubbio mi hanno aiutato tantrssimo, come ho detto anche prima, a crescere. Mi sono sempre relazionato con persone e dirigenti che hanno avuto senz'altro molta più esperienza di me e ringrazio unicamente tutti coloro che mi hanno aiutato nella mia crescita personale. Cosa mi servirà? Mi servirà per portare avanti anche le mie idee personali, ma idee che poi sono frutto di esperienze e soprattutto di consigli. Perciò metterò in campo quelle che saranno le mie possibilità per poter contribuire alla crescita e, soprattutto, ad avere dei numeri per poter portare questa Uisp regionale a livelli importanti.
Sulla base di questa tua esperienza maturata in quest'ultimo periodo, che differenze hai trovato, se ci sono, tra l'essere dirigente nel proprio Comitato Territoriale UISP ed esserlo nel Comitato Regionale?
Beh, le differenze ci sono. Perché all'interno di un proprio Comitato Territoriale si lavora quotidianamente e le problematiche da affrontare sono quotidiane. Si lavora a confronto con i dirigenti, le idee vengono condivise insieme, così come le problematiche che emergono perché sappiamo bene che ogni Comitato vive le proprie problematiche, le proprie difficoltà, difficoltà che poi ti aiutano a crescere. Nell'ambito regionale invece tu condividi eventualmente anche queste difficoltà e senz'altro le due cose si portano di pari passo, perché è giusto che le problematiche di un proprio Comitato poi vengano espresse a livello regionale con altri dirigenti e con altri Comitati perché ciò che appare impossibile ad alcuni è possibile ad altri. Questo confronto è fondamentale.
Grazie Giovanni, in bocca al lupo, tanti auguri per i prossimi 4 anni di lavoro.
Grazie a tutti.
[Da Oristano, Pietro Casu, Responsabile Comunicazione Stampa di UISP Sardegna APS]