Ancora un’estate di promozione della cooperazione e dello sviluppo in Libano per l’UISP Sardegna che, nel mese di luglio, aveva tre dei suoi operatori impegnati in due diverse missioni..
Maura Corda dell’ Uisp Cagliari, insieme ad Alessandro DePaolis dell’UISP di Roma, era a Beirut per la gestione dei Summer Camp, inseriti nel progetto Rafforzamento dell’offerta di servizi sociali ed educativi a favore dei minori palestinesi dei Campi profughi di Mar Elias, Burj Barajneh e Rashidieh in Libano, in cui l’Uisp è al fianco della ONG CTM. Mentre Emanuela Serra e Daniele Zucca dell’Uisp Sassari si sono occupati della formazione all'interno di due progetti di Terre des Hommes rivolti ai rifugiati siriani a Kfarnabrakh, nel distretto di Chouf (Mount Lebanon), nell'interno del paese a 50 km da Beirut.
Emanuela Serra, operatrice e dirigente del comitato di Sassari, alla sua quinta esperienza in terra libanese, ci racconta che in questa fase del progetto, parte di un programma pianificato di formazione portato avanti grazie alla collaborazione con Loredana Barra, un’altra dirigente dell’UISP di Sassari, l’intervento è stato spostato in una zona di montagna in cui sono presenti dei centri che raccolgono un gran numero di bambini e ragazzi.
“Proprio in queste zone la presenza di popoli diversi è forte quindi c’è necessità di educatori che possano gestire al meglio questi gruppi di ragazzi – afferma l’operatrice sassarese – uno dei nostri obiettivi è creare coesione sociale e avvicinare comunità tra loro diverse. Questo è possibile anche attraverso la formazione.”
“Abbiamo fornito a circa venticinque allenatori ed educatori nuovi strumenti operativi a livello pedagogico e relazionale e presentato loro una nuovo approccio nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il nostro metodo è stato accolto con grande entusiasmo e messo subito in pratica con i bambini, con risultati più che positivi - conclude Emanuela Serra.”
L’impegno dell’UISP in Libano è un impegno di lunga data. Era il 2007 quando per la prima volta Vivicittà, una della manifestazioni simbolo dell’UISP, fa tappa a Beirut: migliaia i partecipanti di ogni età ed etnia che hanno corso insieme, accomunati dall’intenzione di voler rilanciare un messaggio di sport nel nome della pace. Sono state allestite palestre per la soft – boxe, sono stati formati istruttori, è stato fornito il materiale necessario per lo svolgimento di attività sportive in 10 scuole dei campi profughi palestinesi del Libano, sono stati effettuati corsi di formazione per favorire l’inclusione e l’integrazione ed effettuati alcuni interventi di riabilitazione all’interno della struttura della Fondazione Kanafani nel campo di Ain Al Helweh. Oltre a questo tanto altro ancora.
Anche l’UISP Sardegna ha voluto partecipare da protagonista, portando in questi anni, attraverso i suoi operatori, la sua passione e la sua esperienza di Sportpertutti all’interno dei campi profughi palestinesi.