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Sardegna

Sea, Sail& Surf for Parkinson

Limolo Activities ASD e Associazione Parkinzone hanno organizzato l’evento conclusivo di Sea, Sail& Surf for Parkinson nella palestra naturale della costa ovest della Sardegna.

 

Oristano, 15 Novembre 2022

L’associazione Limolo Activities ASD, affiliata UISP Oristano APS, unitamente all’Associazione Parkinzone ha organizzato presso Cabras, dal 4 al 6 Novembre 2022, l’evento conclusivo di Sea, Sail& Surf for Parkinson. La costa ovest della Sardegna, in particolare il Sinis, è stata la palestra naturale del progetto sperimentale Sail4Parkinson, ideato dal Neurologo e ricercatore dott. Nicola Modugnoin collaborazione con Limolo Activities ASD e Naturawentura e Klesidra Compagnia Teatrale. Hanno affiancato Limolo Activities ASD alcune Associazioni Sportive come il Circolo Nautico Oristano, Kit’e’ndi, Sea Scout e la Cooperativa Nel Sinis per la parte delle escursioni con la valorizzazione dell’aspetto dell’educazione ambientale. Dal 2016 ci sono state 13 edizioni di questo progetto che, grazie alle reti e associazioni locali, ha accolto e trattato in questi anni più di 200 ospiti, tra pazienti, accompagnatori e caregivers con successo.

Sea, Sail& Surf for Parkinson, è un progetto Europeo Erasmus Plus Sport Small Collaborative, che promuove la pratica degli sport acquatici in affiancamento alle terapie mediche per una delle malattie neurodegenerative più diffuse. Promuovendo la diffusione delle linee guida per l’utilizzo degli sport acquatici come vela, surf e sup, affiancando la terapia medica, per le persone affette da morbo di Parkinson ed altre malattie neurodegenerative che incidono sulla capacità di movimento e coordinamento motorio. Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo dopo l’Alzheimer. Colpisce l’1% della popolazione globale sopra i 60 anni, di cui 400 mila pazienti solo in Italia e 4000 in Sardegna.

Il presidente della federazione nazionale sul Parkinson, Giangi Milesi aggiunge: "Questo progetto porta insieme le cose che servono, bellezza, movimento e sport, che sono il passaggio da una cura della malattia con il farmaco, che è parziale ad una cura della malattia fatta con il cuore, le parole e il supporto."

Lo scopo di Sea, Sail& Surf è proprio quello di affrontare la malattia in acqua per ritrovare l’equilibrio perduto e la leggerezza con benefici immediati e sul lungo termine. Questo evento ha permesso il confronto dei metodi di utilizzo delle attrezzature nautiche e di insegnamento degli sport acquatici per questo tipo di disabilità e dei risultati ottenuti tra tutti i partner del network di associazioni sportive italiane ed estere. Nicola Modugno neurologo specializzato nel morbo di Parkinson, coordinatore scientifico dell’iniziativa S4P spiega: "Con i campus di Sail4Parkinson portiamo pazienti da tutt’Italia da sei anni qui nel Sinis per praticare una serie di attività, continueremo certamente a portare le persone in questa zona." Circa una quarantina di persone tra Italia, Spagna (Federazione spagnola per il Parkinson e FuerteTribu Surf) e Turchia (Ankara YelkenKubulu), tra cui un gruppo di pazienti, medici, caregivers, fisioterapisti e istruttori sportivi, si sono ritrovate a Cabras in questi giorni, accolte da numerose associazioni sportive locali, per sperimentare sul luogo i benefici di queste attività e scambiarsi informazioni utili per la divulgazione di queste pratiche. Una serie di attività sul campo, a mare a vela, in sup e surf e a terra, lungo la costa e all’interno dell’Area Marina protetta del Sinis, per raccontare un percorso che, in Sardegna, è iniziato già da tempo nel Sinis come prima Regione d’Italia, portando ottimi risultati. Infatti, Cabras è solo una delle tappe di questa sperimentazione e ha registrato interesse e richieste da tutta Italia.

Daniela Meloni, Presidentessa di Limolo Activities ASD, racconta: "Abbiamo scommesso sul territorio e il percorso intrapreso è stata la conferma di come le cose naturalmente si intrecciano tra di loro, l’accessibilità del territorio che consente sempre di fare attività in acqua e a terra e trovare riparo, l’ottima risposta delle associazioni sportive locali, aperte tutto l’anno, i volontari e tutti quelli che hanno prestato la loro professionalità per testare e mettere in campo metodologie che faranno scuola."

[Francesca Pisano, UISP Oristano APS]

 

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