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Sardegna

Uisp in Libano: eventi finali del progetto con CTM

Antonello Ibba, dell’Uisp Nuoro, e Irene Tola, dell’Uisp Sassari, sono in questi giorni a Beirut per il progetto "Rafforzamento dell'offerta di servizi sociali e educativi a favore dei minori palestinesi dei campi profughi di Mar Elias, Burj Barajneh e Rashidieh in Libano", condotto con la ong CTM e in collaborazione con GKCF-Ghassan Kanafani Coultural Foundation. Il progetto si è sviluppato nell'arco di tre anni e si avvia adesso alla conclusione.

Gli appuntamenti di questa missione prevedono focus riassuntivi sui precedenti step formativi, iniziati nel 2015, che si erano concentrati sul gioco come strumento educativo e formativo della persona e sulla sua carica emotiva, sull’importanza del corpo e del movimento come strumenti di apprendimento. A corollario di tutto questo saranno organizzati, insieme agli operatori locali, gli eventi finali che coinvolgeranno bambini, insegnanti e genitori, nei tre diversi campi. Sabato 21 ottobre si è tenuta la prima festa al campo di Burjmercoledì 25 si svolgerà quella a Rashidieh e il 26 ottobre a Mar Elias. Gli eventi si articolano in momenti di gioco motorio, in ambienti differenti all'interno della scuola, alternando nei vari spazi le differenti classi per età. La conclusione sarà una festa di gruppo davanti ad una merenda sana e nutriente.

“Le attività si svolgono regolarmente e serenamente con tanto interesse sia da parte dei bimbi che delle insegnanti, grazie anche al rapporto di reciproca fiducia instaurato nelle numerose visite precedenti – racconta Irene Tola - Sono sempre felice di arrivare in Libano e rivedere le maestre e i bambini: vederli sorridere e lasciarsi coinvolgere durante le attività trasmette una gioia che non ti abbandona per un po’, la riportiamo con noi in Italia.
Il coinvolgimento è totale, le insegnanti che partecipano alle nostre iniziative dimostrano molta forza e coraggio, perché vivono in condizioni disagiate, con tanti impegni e tanta fatica nel loro lavoro quotidiano, ma vogliono esserci, partecipano con entusiasmo, sono curiose e propositive”.

“La mia impressione – aggiunge Antonello Ibba – è che le insegnanti con cui ci confrontiamo abbiano recepito l'importanza delle metodologie che proponiamo, sia per quanto riguarda la didattica di apprendimento sia per la completezza dell'offerta formativa rivolta ai bambini Altro elemento positivo è il rapporto di fiducia e confidenza instaurato, tale da permettere a loro, ma anche a noi, di lavorare in modo più sereno e proficuo”. 

(Fonte sito uisp Nazionale Elena Fiorani)