Comitato Territoriale

Siena

Premiato il progetto della valle del Fosso di Ravacciano

Lo scorso 31 marzo, a Roma. Legambiente Circolo di Siena - gli amici della bicicletta di Siena, la fattoria sociale La Mattonaia, l'Uisp e la sezione senese dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura sono state premiate nella terza edizione del Premio Sterminata bellezza: settore "la bellezza degli oggetti". Hanno partecipato al concorso presentando un loro progetto per il recupero polivalente della Valle di Follonica e del Fosso di Ravacciano mediante percorsi ciclopedonali, aree attrezzate per riposo e svago, percorsi della salute per attività sportive, aree destinate alla coltivazione ed alla vendita al pubblico di prodotti ortofrutticoli .

Questa manifestazione nazionale, giunta alla terza edizione, è promossa da Comieco; Consiglio degli Architetti; Legambiente e da Symbola. Ed è finalizzata a valorizzare esperienze e idee che guardano al futuro del nostro Paese, rigenerando e producendo bellezza nelle comunità e nei territori, attraverso il patrimonio di risorse e talenti che tutto il mondo ci riconosce. Nel bando di concorso di questa terza edizione dal titolo "Gesti, Luoghi, Oggetti, esperienze e idee per generare nuova bellezza", i proponenti hanno scelto di premiare le periferie, intese sia come "parti periferiche" delle città, che come "parti marginali dei nostri territori". Il progetto premiato a Roma ha declinato una precedente idea del Circolo Legambiente di Siena, presentata al Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell'Università di Siena nel marzo 2013. "Proponevamo, allora - spiega Luciano Cicali uno degli ideatori - la rivitalizzazione di una del Luogo dimenticato ma che si presta benissimo alla realizzazione di orti urbani, sentieri, piste ciclabili e aree di svago e di relax.

Buongoverno, ovvero la Valle del Fosso di Ravacciano. Un luogo, scordato e non più conosciuto dai senesi, che per le sue peculiari caratteristiche e la disponibilità di acque sorgive si presta benissimo alla realizzazione di orti urbani e di altre attività, anche ludiche e di svago. Il lavoro svolto insieme alle altre associazioni sull'affinazione di quella prima idea di valorizzazione ha portato a delle precise proposte riassumibili nella realizza per la raccolta e l'acquisto sul campo di prodotti ortofrutticoli, raggiungibili in bicicletta".

Queste Idee, nel frattempo, hanno portato alla presentazione all'amministrazione comunale di un Patto di Collaborazione trasformatasi poi in un tavolo di coprogettazione con l'Ufficio Unesco. Progetto di trasformazione e valorizzazione di una valle cittadina ora abbandonata, ma ancora dotata di una notevole bellezza. "Indicazioni, già recepite, riconosciute e finanziate - spiega Cicali - con apprezzabili risorse governative destinate alla riqualificazione delle periferie cittadine. Fondi spendibili, però, solo in presenza di un progetto esecutivo da parte dell'amministrazione che possa essere rapidamente cantierabile.
La realizzazione di sentieri e percorsi ciclabili che si sviluppano lungo il fosso di Ravacciano che possono mettere in collegamento il centro storico, il quartiere di Ravacciano e la zona artigianale-commerciale di Viale Toselli. Ma anche di aree attrezzate per attività sportive e ginniche oppure riposo e svago.