Una bella serata a parlare di esperienze in mare e della solidarietà che si esprime anche salendo su una imbarcazione leggendaria.
Una serata raccontata da Ezio Tavasani e dal nostro coordinatore delle attività della Struttura Loris Causin, ospiti del presidente del Panathlon Mestre Fabrizio Coniglio all'Hotel Bologna di Mestre mercoledì 22 marzo.
Barca mitica per i regatanti come quella di New Zealand Endeavour, storico ketch che vinse la sesta edizione (1993/94) della Whitbread Round The World Race, oggi The Ocean Race, timonato da un grande velista destinato a fare la storia della Coppa America, Grant Dalton, e che un nostro affiliato, l'armatore Ezio Tavasani, ha riportato al suo antico splendore con un refit scrupoloso.
Una imbarcazione che adesso, oltre che solcare i mari come nel suo glorioso passato, per raggiungere per esempio Genova il prossimo giugno al primo storico arrivo in Italia della Ocean Race, è anche, come ama dire Tavasani, "palcoscenico per iniziaitive solidali", in piena sintonia con lo spirito della Uisp.
Ecco allora che a salire a bordo possono essere i pazienti dell'ospedale materno infantile Burlo Garofolo, i ragazzi down ospitati dall'Istituto Navale Morosini di Venezia, e quelli di Fai Sport, di cui l'imbarcazione è testimonial.
Insomma, dai successi mondiali ai sorrisi dei ragazzi che provano l'ebrezza di avere il vento nei capelli, seduti sopra gli di 87 piedi (25,69 m) di questa Signora dei mari.