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Genova

Lavoratore A1, beati i primi perché… sono i più forti

Le prime cinque della classe hanno tutte vinto, con maggiore o minore difficoltà, e, ad oggi, sembra che possano essere loro a contendersi il titolo

Beati i primi perché… sono i più forti. La settima giornata del campionato del Lavoratore A1 ha dimostrato che le prime cinque della classe hanno qualcosa in più della altre. Hanno tutte vinto, con maggiore o minore difficoltà, e, ad oggi, sembra che possano essere loro a contendersi il titolo, con la Fia Italbrokers in pole position ma con un cammino ancora  molto lungo.

I campioni in carica hanno “vendicato” il passo falso della scorsa stagione contro il Campomorone S.Olcese Cerosillo e l’hanno fatto nella maniera più “crudele” possibile, imponendosi con un fragoroso 8-0. La squadra di Torti, un’autentica macchina da gol, ha confermato il proprio stato di forma. I ragazzi di mister Bricola, sotto di due reti alla fine del primo tempo, sono stati travolti nella ripresa, malgrado i disperati correttivi tattici dell’allenatore. Impossibile fermare gli scatenati avversari. Da sottolineare, comunque, la signorilità con cui i biancoverdi, alle prese tra l’altro con molte assenze, hanno accettato il verdetto del campo. Imparare a perdere con dignità è importante quanto imparare a vincere.

Alle spalle della capolista premono ad una lunghezza (12 punti) l’Independiente e il Genova Calcio Anni 50. Il team di Graziano Pastine ha superato per 4-2 una combattiva Cattolica Bogliasco, che ha cercato di contrastare i rivali, ma alla fine ha dovuto alzare inevitabilmente bandiera bianca. La rinnovata compagine degli Anni 50 è andata a vincere di misura (1-0) sul campo dell’Ansaldo Energia, mostrando qualità tecniche e spietata lucidità. Gli ansaldini hanno così visto interrompersi la propria striscia positiva e il tentativo di riportarsi a ridosso delle prime. Ma hanno comunque fornito indicazioni incoraggianti.  

Anche la Campese Amatori, terza a quota 10, si è imposta in trasferta col minimo scarto (1-0) sul terreno del neopromosso Deportivo 2007, penultimo in classifica. I valligiani, che lontano da Campo Ligure hanno spesso qualche problema per la mancanza di alcuni uomini chiave (indisponibili per impegni di lavoro), questa volta hanno saputo conquistare il bottino pieno, dando prova di maturità e di convinzione nei propri mezzi. I padroni di casa hanno lottato con la giusta determinazione e hanno dato l’impressione che per loro l’obiettivo della salvezza non è un miraggio. 

Anche la quinta “grande” del campionato, la Pedemontana, ha incamerato due punti preziosi, violando (0-2) il sempre ostico campo dell’Athletic, altra formazione salita dal Lavoratore A2. L’èquipe di Omar Lafi, l’unica che sia riuscita a strappare un pari al Fia Italbrokers, ha messo in luce un’invidiabile organizzazione di gioco. Gli “squali” (secondo il nuovo logo della società) di Cancedda nulla hanno potuto contro questa “corazzata”, ma è con rivali più abbordabili che devono cercare i punti per restare in A1.

Nelle restanti gare, il Sori ha piegato per 2-1 l’Astonvilla Barabino & Partners, che non riesce ad esprimersi sui livelli, notevolissimi, della passata stagione. Pari e patta tra Genova Calcio Linea Messina e Genova Lex (2-2), con i sestresi sempre ultimi e ancor in attesa della prima, sospirata vittoria. Infine, il Due Settembre 1971 ha avuto la meglio per 2-1 sull’imprevedibile AF Calcio Alcor. (Francesco Ferrando)

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