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Genova

#indifesa: l’11 ottobre è la VI Giornata mondiale delle bambine

L'Uisp è al fianco di Terre des hommes per celebrare la giornata e chiedere giustizia e diritti per tutte. Iniziative anche a Genova con il Punto Luce

Nel mondo, il 35% delle donne ha subito una violenza fisica e/o sessuale da parte del partner o di sconosciuti e sono circa 120 milioni le ragazze con meno di vent’anni vittime di “rapporti forzati o altri atti sessuali forzati”. Bambine e ragazze che non sono al sicuro neanche tra le mura domestiche e devono spesso fare i conti con la violenza “quotidiana” di genitori, fratelli o di altri parenti, a scuola o nei luoghi di lavoro. Nel mondo, infatti, quasi 2 bambine su 3, nella fascia d’età che va dai 10 ai 14 anni, subiscono regolarmente punizioni corporali. La violenza ai danni delle donne e delle bambine ha assunto le dimensioni di una vera e propria epidemia, influendo negativamente sulla loro salute fisica, mentale e sessuale.

È l’allarmante fotografia scattata dal nuovo Dossier Indifesa di Terre des Hommes per fare luce sulla condizione delle bambine e ragazze nel mondo in occasione della Giornata Onu delle bambine, mercoledì 11 ottobre. Terre des Hommes lancia la Campagna “Indifesa” per accendere i riflettori sulla condizione di bambine e ragazze nel mondo che non hanno nessun diritto e sono vittime di abusi fin dalla tenera età. Ma il futuro del mondo passa anche attraverso la parità di genere e l’emancipazione delle ragazze, come detta il Quinto obiettivo di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Terre des Hommes, con la sua Campagna, si impegna a tutelare milioni di baby spose, baby mamme, bambine soldato, ragazze violate e vittime di tratta, mettendo fine a violenze e maltrattamenti, per garantire un futuro migliore a loro e a tutta l’Umanità.

Anche quest’anno l’Uisp è al fianco di Terre des hommes, per ribadire il suo impegno per i diritti e le pari opportunità di tutte le bambine e le ragazze del mondo. “Il primo diritto per le bambine e le ragazze è quello al proprio corpo, alla sua integrità e al suo sviluppo psicofisico – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – lo sport sociale e per tutti prevede un intervento educativo attento alla crescita fisica e psicologica dei minori e al contrasto alla povertà educativa, contro abusi e maltrattamenti. Il gioco e lo sport sono un diritto di autonomia e consapevolezza per le bambine e le ragazze di tutto il mondo: dignità e rispetto sono la base per ogni relazione e crescita sociale”.

Per stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere, Milano e Roma, assieme a Bari, Bologna, Brescia, Cremona, Genova, Napoli e tanti altri Comuni italiani si tingeranno di arancione in segno di adesione alla #OrangeRevolution, ospitando eventi per la celebrazione della Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze. A Genova, lo staff del Punto Luce sarà in piazza Tazzoli, nel cuore della delegazione di Sestri Ponente, a partire dalle ore 15.30, con una esposizione di lavori creati dalle ragazze e dai ragazzi del Gruppo Medie del Punto Luce, in piazza anche gli educatori sportivi di SottoSopra Genova per Save the Children che si occuperanno dell'animazione.  Alle ore 16.15 un flash mob coinvolgerà anche tutti i passanti.

Mercoledì 11 ottobre a Milano molti ospiti istituzionali presenzieranno a palazzo Marino per lanciare campagna #InDifesa, ci sarà anche Vincenzo Manco (scarica il programma).

Maltrattamenti e reati ai danni di bambine e ragazze, purtroppo, non sono una prerogativa esclusiva dei cosiddetti “stati fragili”, ma coinvolgono anche l’Italia, come evidenzia l’Osservatorio Indifesa, che ogni anno raccoglie i dati Interforze sui reati contro i minori. Dal 2010 al 2015, infatti, il numero di minorenni vittime di reati è continuato ad aumentare fino a quota 5.080, di cui il 60% sono bambine e ragazze. Il dato sulla prevalenza del sesso femminile è confermato anche dai numeri delle vittime di violenze sessuali (87%) o dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico (91%). Preoccupante, infine, l’incremento vertiginoso (+148%) degli atti sessuali con minori di 14 anni, che hanno portato a 411 vittime nel 2015 (di cui il 78% femmine).

“Ogni anni continuiamo a trovarci di fronte a numeri spaventosi che ci parlano di abusi, violenze e maltrattamenti su minori in ogni parte del mondo, Italia inclusa. La prevenzione deve essere una priorità delle istituzioni pubbliche e richiede l’impegno di tutti - dichiara Donatella Vergari Segretario generale di Terre des Hommes – L’obiettivo della Campagna Indifesa è proprio quello di mettere sotto i riflettori quelle situazioni ancora sommerse, ma che coinvolgono e segnano un numero sempre maggiore di bambine o ragazze. Stupri, matrimoni precoci, tratta di giovani ragazze sono fenomeni all’ordine del giorno che devono essere fermati quanto prima e Terre des Hommes è da sempre in prima linea per cercare di proteggere, tutelare e garantire un futuro a tutte queste bambine”.

La Campagna “Indifesa” ha ricevuto il Patrocinio dell’ANCI e del CONI. La Conferenza “Indifesa” ha il Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Polizia di Stato.

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