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A Milano la "Fermati Otello Cup"

Grande successo per la quarta edizione della Fermati Otello Cup, il torneo di calcio a 5 maschile e femminile contro la violenza di genere. Il torneo si è disputato sabato 5 ottobre al centro sportivo Cimiano di via Don Calabria 16. L'obiettivo, come sempre, è stato quello di sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, la UISP Milano è stata partner del progetto. 

Le squadre che si sono sfidate sono state 16: le rappresentative di vigili del fuoco, polizia locale, Regione Lombardia, Municipio 3, Padri Somaschi, Uisp Milano, MM, Gruppo Cap, squadra Bimbe nel Pallone e associazione Fermati Otello. MM e Cap hanno distribuito borracce a tutti i giocatori e le giocatrici per rendere la competizione "plastic free".

«Un’ottima iniziativa per sensibilizzazione contro la violenza e la discriminazione di genere, per sostenere le associazioni di volontariato che se ne occupano quotidianamente e per concorrere al superamento dei pregiudizi che ancora oggi affliggono anche il mondo dello sport, in particolare quello calcistico. Un modo divertente per riflettere su un tema che troppo spesso ha risvolti drammatici», ha dichiarato Gabriele Rabaiotti, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano.

“La violenza sulle donne ha mille volti e risvolti che a volte si conoscono ancora poco – ha spiegato Antonio Iannetta, manager del sociale e direttore di UISP Milano -. Viviamo in una società che spesso considera ancora le donne come un soggetto subalterno, relegate ad un ruolo prestabilito e stereotipato, il che trova una dimostrazione anche in quanto ancora sia difficile per le donne del nostro Paese avere lo stesso livello salariale degli uomini, ricoprire ruoli importanti in campo lavorativo e sportivo o avere la stessa possibilità di accesso alle carriere e ai ruoli di governo. Il mondo dello sport può unire le disuguaglianze e farsi portavoce della lotta alla violenza di genere.”

«E’ un’occasione per sensibilizzare sul tema e per ricordare che ancora oggi numerose donne riscontrano difficoltà nell’approcciarsi al mondo dello sport e nel portare avanti la propria passione. Abbiamo visto quest’estate i mondiali di calcio femminile che hanno generato tanta passione ed entusiasmo. Tanti passi avanti sono stati fatti, ma ce ne sono molti altri da fare», ha spiegato Francesca Savoldini, presidente dell'associazione Fermati Otello.

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