Nazionale

Direzione nazionale Uisp: bilancio congresso e prospettive

La riunione di insediamento e di condivisione delle modalità di lavoro si è svolta a Bologna
Il 3 maggio a Bologna si è tenuta la prima riunione della nuova Direzione nazionale Uisp, eletta dal Consiglio nazionale riunito a Chianciano al termine del Congresso nazionale (12-14 aprile). Si è trattato di un primo incontro dedicato all’insediamento e alla condivisione delle modalità di lavoro. E’ stato deciso che la Direzione si riunirà con cadenza mensile e secondo le necessità. E’ stata individuata nel 22 giugno la probabile data del prossimo Consiglio nazionale, prima della quale la Direzione tornerà a riunirsi di nuovo per definire le proposte da portare in Consiglio con gli incarichi nazionali Uisp e la governance complessiva dell’associazione. Per far fronte alle necessità più urgenti è stato chiesto a Tiziano Pesce, in qualità di membro della Direzione, di occuparsi degli aspetti legati al tesseramento. Tutti gli interventi che si sono succeduti nel corso della riunione sono stati ispirati ad un comune spirito collaborativo e unitario nei confronti dell’intera associazione e dei suoi dirigenti. Caratteristiche, peraltro, che avevano contrassegnato anche i lavori del Congresso nazionale di Chianciano. Inoltre è stata espressa la comune volontà di favorire la diffusione delle principali decisioni assunte, anche utilizzando sintesi giornalistiche attraverso i canali del sistema di comunicazione Uisp. I verbali delle riunioni, nella loro forma completa e formale, verranno pubblicati nell’area intranet del sito nazionale www.uisp.it.

“Siamo stati protagonisti di un buon congresso – ha detto in apertura Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – ce lo hanno confermato il numero di presenze istituzionali, l’attenzione dei media e la qualità delle proposte e del confronto emersi nel dibattito. Ora si tratta di mantenere un profilo alto, adeguato alle attese che abbiamo suscitato nel mondo sportivo e nel terzo settore. Nonostante la crisi economica e sociale nella quale si dibatte il Paese, l’Uisp deve essere in grado di esprimere proposte e aprire tavoli di confronto con le istituzioni nei vari ambiti dei quali si occupa, dallo sport all’ambiente, dalle politiche sociali alla salute, dall’educazione all’integrazione. Tutto questo in Italia e in Europa, dove lo sport diventerà sempre di più centrale nelle politiche di salute e inclusione. Se guardiamo al nostro interno dobbiamo saper proseguire sulla strada dell’innovazione delle attività e del rafforzamento del nostro radicamento sul territorio”.

Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp ha sottolineato positivamente l’attenzione amministrativa con la quale l’associazione sta affrontando questo periodo di crisi. Sobrietà e responsabilità che si sono misurate anche durante il recente Congresso di Chianciano. Senza nulla togliere alla qualità dei risultati finali. Pacciani ha sottolineato che, sempre di più in futuro, i legami tra gruppi dirigenti, ad ogni livello del’associazione, dal territorio al nazionale, devono essere ispirati a fiducia e rispetto reciproco. In questa maniera l’Uisp può dare un valido contributo al Paese per uscire dalla crisi e rappresentare una buona pratica di cittadinanza e democrazia, in quanto rappresenta una delle organizzazioni sociali più consolide e ramificate. (I.M.)

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