Nazionale

A Bologna si gioca contro razzismo e discriminazione

L’Uisp alla 5^ edizione del torneo Dimondi: cinque giornate di calcio per ribadire un messaggio antirazzista, antifascista e contro le discriminazioni

 

Un calcio alle discriminazioni di genere e al razzismo. E’ quello che daranno, sfidandosi sul campo, le 24 squadre, rigorosamente miste, iscritte alla quinta edizione del torneo Dimondi, che torna a partire da sabato 9 novembre a Bologna, organizzato dalla Brigata della Pace, Senzatomica e dalla squadra di calcio Hic Sunt Leones, che promuove solidarietà e antirazzismo grazie allo sport popolare, accessibile a tutti. Il tema scelto per la prima giornata del torneo, in programma sabato dalle 13 in poi al centro sportivo Pizzoli, è “lo sport come valorizzazione e inclusione delle differenze di genere”.

Per questo a fine giornata sarà assegnato il premio “Presabbene della giornata”: a vincerlo sarà la squadra che riuscirà a portare sul campo la rappresentazione più creativa e divertente di una “discriminazione nel mondo sportivo”, cercando di esulare il più possibile dai soliti stereotipi. Il torneo Dimondi infatti, è nato cinque anni fa con l’obiettivo di “scardinare le barriere sociali che limitano le appartenenze”, facendolo attraverso lo sport popolare inteso come “lingua comune di comunicazione ed interazione” per ribadire “un messaggio antirazzista, antifascista, antisessista e contro le discriminazioni di ogni genere”.

dimondiInsomma, per giocare al torneo Dimondi a Bologna, più che professionisti bisogna condividere gli stessi valori. Lo testimoniano alcune delle 24 squadre iscritte al torneo che, suddiviso in cinque giornate, si concluderà a giugno. Tra queste, ci sono “Il cerchio dalla Libia a via Libia”, “Leib – il corpo che resiste”, “Universitario antifascista”, il “Centro di salute internazionale e interculturale” (Csi), la “Mala squadra”, che schiera alcuni degli studenti universitari attivi quotidianamente per una corretta educazione di genere e la “Lungoreno Fc”, che nasce come attività parallela a quella del Servizio disabili adulti. I match al torneo Dimondi non finiscono al 90esimo minuto, perchè c’è sempre anche un terzo tempo, fatto di banchetti, dibattiti e proiezioni per approfondire il tema delle differenze di genere.

Al nuovo spazio Offside Pescarola (poco distante dal Pizzoli), si parte alle 19 con una video introduzione sui concetti di genere e inclusione, seguita dalla proiezione di “No Balls Required-A roller derby short doc“, presentato da Bone-crushing hyenas, la squadra di roller derby di Bologna. Al termine, si aprirà un confronto aperto a tutti, guidato dalla squadra Quadrato Meticcio nata a Padova nel 2012 e che prende il nome dall’idea di riunire giovani del quadrato di case popolare adiacente al campo nel quartiere Palestro (che ha rischiato di diventare un maxi parcheggio). Il terzo tempo prevede anche “Contro le regole: gay e lesbiche nello sport”, esposizione realizzata in collaborazione con l’Uisp Bologna, che racconta le esperienze di chi ha combattuto contro esclusione e pregiudizi nel mondo dello sport. (Fonte: Dire)

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