Ad Udine l'inaugurazione dell'Archivio italiano dei giochi

Sabato 25 novembre si terrà ad Udine l’inaugurazione ufficiale dell’Archivio italiano dei giochi. L’appuntamento è in via Sabbadini 22 alle 11.30 per il taglio del nastro con la partecipazione di Furio Honsell, sindaco di Udine, e Gianni Torrenti, assessore alla cultura, sport e solidarietà della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Dalle 12.30 in poi si susseguiranno momenti di gioco in diversi spazi della città, che proseguiranno fino alla mezzanotte. Per il programma clicca qui

L’Archivio italiano dei giochi è un centro di documentazione per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale unico, quello del gioco inteso come espressione culturale essenziale per l’educazione e la qualità della vita di ciascuno, ma anche come strumento di integrazione, socializzazione e incontro tra culture. Il Comitato scientifico è l’organo consultivo dell’Archivio italiano dei giochi, composto da esperti a livello nazionale competenti in materia di gioco, di cui fanno parte anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, ed Erasmo Lesignoli, dirigente nazionale Struttura di attività giochi Uisp.

“Dario de Toffoli ci parlava da tempo di questo progetto – dichiara Erasmo Lesignoli – con l’intenzione di coinvolgere quelle realtà che da tempo collaborano per la promozione e la diffusione del gioco tradizionale. Il Comune di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno creduto molto in questa iniziativa, anche perché sono tra i pochi ad avere approvato una legge sul gioco, che conferma la loro attenzione all’aspetto culturale e sociale dell’attività ludica. Il comitato scientifico è stato organizzato in gruppi di lavoro che collaboreranno per la creazione di un archivio digitale e sta già lavorando sui criteri di classificazione, con la speranza di dare vita in futuro anche ad un catalogo cartaceo. Un altro gruppo lavorerà alla programmazione degli eventi, che saranno più di venti da qui alla fine dell’anno e poi proseguiranno nel 2018”.

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“L’idea di un Archivio dei giochi mi è venuta tanti anni fa, sul finire degli anni ’80 del secolo scorso. Finalmente oggi esistono le tecnologie per realizzarla e, grazie alla città di Udine che ci ha creduto, lo stiamo facendo. Davvero. È una specie di miracolo”, così Dario De Toffoli, esperto di giochi, presenta il progetto che, dopo lunga gestazione, è nato l’1 ottobre 2017. “La realizzazione di un Archivio Italiano era quanto mai importante e urgente – prosegue - In Francia, Austria, Svizzera e Germania esistono già da tempo strutture analoghe per promuovere la cultura del gioco inteso come strumento di inclusione sociale, ma anche per conservare una tradizione culturale che altrimenti andrebbe dispersa. Il gioco è metafora per descrivere l’interazione, quindi ha valenze pedagogiche, sociali e scientifiche”.

“Il Comitato scientifico è composto da scienziati del gioco molto preparati, anche sull’internazionale – conclude Lesignoli - credo che noi potremmo essere molto utili grazie allo studio dei giochi tradizionali delle regioni italiane: un lavoro che portiamo avanti da 30 anni girando l’Italia”. Ad Udine sarà presente anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, per firmare il rinnovo della convenzione tra l’Uisp e Giona-Associazione italiana delle città in gioco.

L’Archivio ha la sua sede ad Udine, una delle città attualmente più avanzate in Italia in questo campo e sarà uno spazio che funzionerà, sull’esempio di analoghe realtà esistenti in altri stati europei, sia come archivio virtuale, con catalogazione informatica delle pubblicazioni sul gioco e dei giochi editi in Italia, sia in prospettiva come archivio museale, con la raccolta fisica delle pubblicazioni sul gioco e dei giochi editi in Italia. L’archivio permetterà inoltre l’attività di studio e documentazione della cultura ludica nazionale e locale.