Cosmi al Crotone troverà Messias, storie diverse con l’Uisp nel cuore

Capita che le storie del calcio di serie A incontrino l’Uisp e la sua funzione sociale, quella che si mischia al fango di un campetto alla periferia di Perugia o nell’hinterland di Torino, città operaia e inclusiva. La cronaca di queste ore ci dice che Serse Cosmi è il nuovo allenatore del Crotone, al posto di Giovanni Stroppa. Sarà così che il percorso di Serse da Ponte San Giovanni, Perugia, e quello di Junior Messias, da Belo Horizonte, si incontreranno. Che cosa hanno in comune queste due storie? Chissà, forse tanto o poco, ma di sicuro ad intrecciarle c’è il comune incontro con l’Uisp, che fecero in una fase importante della loro vita.

Cosmi torna ad allenare in Serie A dopo oltre 8 anni: l’ultima volta gli era accaduto con il Siena, fino a dicembre del 2012. Dopodichè era rientrato nella sua Perugia dove, insieme all’amico fraterno Fabrizio Palazzoli, era diventato il punto di riferimento e allenatore nel campionato Uisp del Centro Gomme Collestrada (nella foto) per alcune stagioni. Cosmi era regolarmente in panchina, mentre in campo c'erano tanti amici di lunga data ed anche alcuni suoi ex giocatori in categorie più blasonate, come si vede anche nella foto. Ma tornare a Perugia, fare un’esperienza di territorio, sentirsi parte di una comunità di amici in cui scendere in campo è un mezzo e non un fine, devono aver ricaricaricato il mitico allenatore del grande Perugia dell'inizio anni Duemila. Quell’esperienza ha lasciato valori particolari in Cosmi e anche una cicatrice profonda: il Covid esattamente un mese fa si è portato via il suo amico di sempre, Fabrizio Palazzoli, uno dei più rappresentativi dirigenti del calcio Uisp in Umbria. Persona straordinaria, conosciuto da tutti per la sua generosità. "E adesso? – ha detto Cosmi per ricordare l'amico - sei stato un compagno onnipresente della mia vita, abbiamo condiviso gioie impensabili e qualche cocente delusione, io vicino a te, tu vicino a me sempre. Fai un buon viaggio Fabri, sei stato il generoso amico di tutti. Ti voglio bene".

Junior Messias arriva in Italia nel 2011, ha vent’anni ed è in cerca di lavoro a Torino, dove ha fatto il corriere di elettrodomestici, vivendo nel quartiere di Barriera di Milano e giocando a calcio con l’Uisp nello Sport Warique, la formazione della comunità peruviana in Italia che partecipa a Balon Mundial, il Torneo per squadre formate da comunità di migranti organizzato dall’Uisp Torino. È proprio qui che, nel 2015, viene notato da Ezio Rossi ex allenatore del Toro, che scopre il suo talento portandolo con sè in Eccellenza. Da lì il passaggio al Crotone nella stagione 2019-2020. Grazie ai suoi gol la squadra calabrese arriva in serie A, lui oggi è una bandiera e non dimentica mai di essere riconoscente al calcio inclusivo dell’Uisp, lo ripete spesso nelle sue interviste.

Lo sport sociale e per tutti puoi incontrarlo anche in serie A, i valori non si consumano, sedimentano e si rincorrono nel corso della vita, in campo e fuori. (I.M.)