Nazionale

Uisp sulla Rai: i diritti vincono la Partita della parità e del rispetto

Amicizia, inclusività, unione, parità di genere: all'impianto Fulvio Bernardini di Roma sportivi, giornalisti ed attori sono scesi in campo con lo slogan "Facciamo pari"

 

A volte segnare un gol può assumere un significato diverso, se i colori che difendi sono quelli della parità e del rispetto un gol non conta nulla ma vale tantissimo. E lunedì 15 novembre a Roma, all'impianto sportivo Fulvio Bernardini, ne sono stati segnati ben 5, da parte di calciatori e calciatrici, giornaliste e giornalisti, attrici e attori, rappresentanti del mondo associativo, che sono scesi in campo per promuovere diritti per tutte e tutti.

Lo sport è il linguaggio scelto dalle organizzazioni promotrici: Amnesty International Italia, Assist, Aic- Associazione Italiana Calciatori, Sport4Society, Uisp e Usigrai, con la collaborazione di COSPE e il patrocinio dell’Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali, UNAR.

Lunedì 15 novembre il TgR Rai Lazio ha realizzato due servizi: uno trasmesso nell'edizione delle 14 GUARDA IL VIDEO e uno nell'edizione delle 19.30 GUARDA IL VIDEO

All'impianto, gestito dalla Uisp Roma, era presente anche il presidente nazionale dell'Uisp, Tiziano Pesce, che è sceso in campo con i colori della squadra della parità: "C'è bisogno di un'attenzione rinnovata nei confronti dello sport di base - ha detto Pesce ai microfoni della TgR Rai Lazio - e nei confronti di quelle quasi centomila associazioni e società sportive dilettantistiche che operano tutti i giorni. L'auspicio è che il legislatore metta rinnovata fiducia e anche le giuste risorse per sostenere un mondo straordinario".

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Sugli spalti anche gli studenti del Liceo Statale Montessori di Roma: "Lo sport è una delle forme di espressione migliore, potersi esprimere anche fisicamente èp molto importante - ha detto una delle studentesse presenti all'incontro - Il fatto che le donne ancora oggi non abbiano questa possibile possibilità è un problema molto grande che andrebbe risolto".

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Tra le professioniste che hanno partecipato all'iniziativa anche tre calciatrici afgane, fuggite dai talebani lo scorso agosto, che hanno trovato riparo in Italia. "La presenza in campo di queste tre giovani ci aiuta a parlare non solo dell'Afghanistan ma di tutto il resto del mondo, Europa inclusa - ha detto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International - dove la violenza contro le donne raggiungere ogni anno numeri spaventosi. Il fenomeno della violenza contro le donne è globale quidni l'impegno deve essere globale".

Il Gr1 Rai delle 13 ha raccolto le voci delle giovani atlete afghane ASCOLTA L'AUDIO

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Foto di Michele Fraschetti

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