la nostra amicizia - tra il Gruppo Abele e Libera - è ormai di lunghissima data. E' una storia costellata d'incontri, di collaborazioni, di progetti ideati e realizzati insieme, di tante persone che mi sono rimaste nel cuore come il compianto Gian Mario Missaglia...
Ed eccoci di nuovo qui, in questo cammino condiviso e sempre denso di aspirazioni, speranze e d'impegno per realizzarle.
Trovo molto azzeccato lo slogan che accompagna la bella immagine scelta per questo vostro congresso regionale, che siamo lieti di ospitare: "Capovolgere il Futuro". Eh sì, amici, il futuro va capovolto perchè non sia un futuro già scritto, cioè una semplice prosecuzione del già noto, del già vissuto. La crisi che stiamo attraversando ha evidenziato mali profondi e inaccettabili: ingiustizie sociali e disuguaglianze economiche, privatizzazione di beni pubblici e trasformazione di diritti in privilegi. Per questo il futuro non può essere il ritorno a una "normalità" che era già malata ben prima dell'arrivo del Covid, per questo il futuro dev'essere capovolto, riscritto, immaginato, realizzato.
In tutto questo lo sport - come ripetiamo da decenni - può svolgere un ruolo importante, per molti aspetti decisivo. Quello sport pulito e inclusivo che diventa palestra di socialità e scuola di responsabilità. In due parole: veicolo di vita.
Per questo mi auguro che l'esempio, con la sua forza ideale, sappia "contagiare" anche altri ambiti dello sport dove purtroppo la ragione economica ha prevalso su quella umana e sociale. Sappiate comunque che in questo vostro impegno ci avrete sempre al fianco, come Gruppo Abele e Libera, in nome di quel "noi" che, solo, può produrre un cambiamento vero, radicale, non un semplice adattamento a circostanze avverse.