Comitato Regionale

Basilicata

Lo sport e la sua capacità di rimodellare gli spazi urbani

L'intesa Uisp-Ali e la pubblicazione dell’avviso pubblico Play District rilanciano la strategia Uisp per i beni comuni e le periferie. Parla M.Di Gioia

La recente firma del Protocollo d’intesa tra Uisp e Ali-Autonomie Locali Italiane e la pubblicazione dell’avviso pubblico Spazi Civici di Comunità (c.d Play District) riportano al centro dell'attenzione il tema della rigenerazione delle periferie e dei beni comuni attraverso lo sport.


In ordine di tempo, l’obiettivo dell'accordo siglato tra Uisp e Ali, che ha durata triennale, è quello di contribuire a sviluppare e diffondere lo sport come fattore di crescita, “con particolare attenzione nel garantire pari opportunità e inclusione”. E’ stato condiviso il comune impegno di valorizzare le esperienze di educazione alla cittadinanza attiva
dell’associazionismo sportivo diffuso; attivare tavoli di confronto per una lettura organizzata del bisogno sportivo nel territorio che possa essere la base per orientare le scelte urbanistiche e di realizzazione dell’impiantistica sportiva di base, la spese sociale sportiva, ambientale ed educativa degli Enti Locali; promuovere ed incentivare percorsi e azioni di co-programmazione e co-progettazione.


"In quest’ottica – commenta Michele Di Gioia, responsabile nazionale Uisp Politiche per i beni comuni e le periferie - la nostra associazione, può contribuire in modo determinante, ad individuare risposte concrete e mettere in campo interventi innovativi, lavorando insieme alle reti che si costituiscono nei territori, avendo un ruolo di coprotagonista per il raggiungimento degli obiettivi della promozione della salute, della mobilità sostenibile, della riqualificazione degli spazi e del verde urbani ed il contrasto alla povertà educativa. Come già è accaduto e accade sempre in più contesti urbani in cui lo sport ha facilitato la partecipazione dei cittadini e la rigenerazione di aree urbane dismesse, attraverso l’utilizzo di strumenti di amministrazione condivisa per la cura e l’utilizzo dei beni comuni come i Patti di collaborazione".

  "Come hanno detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di Autonomie Locali Italiane, e Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, lo sport è legato alla cittadinanza e alla salute. I sindaci e gli amministratori locali conoscono bene quanto sia importante e vitale per le nostre città avere impianti sportivi, aree fitness, parchi, ciclopiste, percorsi pedonali. E quanto siano fondamentali per il benessere pisco-fisico e sociale delle nostre comunità, la capacità che hanno gli impianti e i luoghi sportivi di incrementare la socializzazione attorno ad essi, vitalizzare le comunità, creare partecipazione consapevole e un’educazione dei giovani alla cittadinanza attiva".

"La collaborazione con Uisp, favorirà la creazione di tavoli intersettoriali nelle pubbliche amministrazioni per legittimare il valore sociale dello sport all’interno delle politiche di welfare, includendo l’area legata alla prevenzione e alla promozione della salute di cui l’attività sportiva e fisica fanno parte e aprirà nuove occasioni di sviluppo e di benessere per le nostre città, i nostri territori e per tanti cittadini, dai più giovani agli anziani”.


"Interessantissima opportunità per le nostre associazioni e società sportive, riveste l’avviso pubblico Spazi Civici di Comunità, i cosiddetti Play District, che il Dipartimento per le Politiche Giovanili, il Servizio Civile Universale e Sport e Salute promuovono con scadenza il 30 settembre p.v, attraverso la realizzazione di attività di aggregazione rivolte ai giovani dai 14 ai 34 anni, realizzate dalle associazioni e società sportive, in partnership con altri soggetti e organizzazioni pubblici e privati. L'iniziativa è finalizzata a sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, che prevedano la creazione e il rafforzamento di spazi civici, promuovendo il protagonismo giovanile grazie a processi di empowerment individuale e collettivo, all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale". 


“Progettare interventi che mettano lo sport al centro di strategie territorialmente condivise per creare
opportunità di riscatto nelle periferie urbane, oggi più che mai luoghi in cui si manifestano con più evidenza
le disuguaglianze sociali e ambientali” - sottolinea Di Gioia – “rappresenta una grande sfida per la nostra Rete associativa nazionale. Le esperienze di successo Uisp già presenti da Nord a Sud, in contesti in cui negli ultimi anni si è insediato un importante attivismo sociale e culturale, muovendo dal progetto nazionale Open Space, possono risultare un interessante modello da replicare in altri ambiti territoriali”.