Una notizia che conferma il rapporto sempre più stretto tra sport e sociale arriva dalla Germania, più precisamente da Brema, dove - come riporta l’agenzia stampa svizzera Protestinfo – la chiesa della pace, contravvenendo a un’abitudine consolidata da anni, ha deciso di non trasmettere su grande schermo la partita della squadra locale, il Werder Brema, impegnato il lunedì sera contro il Colonia. Una decisione dovuta proprio al fatto che la partita sia stata spostata al lunedì, evidentemente per ragioni televisive.
Come racconta Alberto Corsani su “Riforma”, il quotidiano on-line delle chiede evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia, sono dodici anni che la chiesa della pace, di cui è pastore Bernd Klingbeil-Jahr, diffonde su grande schermo le partite, ritenendo che la passione calcistica possa essere un’occasione di ritrovo, per centinaia di persone, nella casa pastorale. «Questa iniziativa è un segnale per la Federazione tedesca del calcio (Dfb) e alla Lega tedesca del calcio (Dfl) – scrive Protestinfo –: così spiegano i tifosi del W. Brema. Questi due organismi organizzerebbero sempre più lo svolgimento del campionato in funzione degli interessi mediatici e pubblicitari, a scapito degli spettatori. Molti tifosi disapprovano la crescente frammentazione dei giorni di gara, e secondo loro il miraggio del guadagno prende sempre più piede nello sport».
CLICCA QUI per leggere l’articolo integrale di Riforma.it
F.Sp.