UISP - Calcio - Matti per il calcio verso la conclusione, una vera grande festa

Matti per il calcio verso la conclusione, una vera grande festa

Si concluderà domani, sabato 18 settembre, la quarta edizione di Matti per il calcio, la rassegna nazionale di calcio a 7 per utenti e operatori dei centri di salute mentale, organizzata dall'Uisp presso l'impianto comunale di Montalto di Castro (Vt).

La manifestazione, alla quale stanno partecipando 500 giocatori tra malati mentali, infermieri e psichiatri provenienti da tutta Italia, è cominciata ieri pomeriggio con le prime partite che proseguono a ritmo serrato anche oggi. Si gioca no stop e in campo c'è grande entusiasmo ed equilibrio tra le squadre. Questo determina incertezza in tutti e quattro i gironi in cui sono divise le sedici squadre partecipanti: secondo la classifica di questa mattina, le otto partite del pomeriggio saranno determinanti per conoscere le squadre che accederanno alle semifinali in programma per domani. Al momento l'ASD Cittadini del Mondo di Varese, squadra vincitrice della rassegna dello scorso anno, è una delle candidate alle semifinali.

"A Montalto c'è un'atmosfera festosa - ha detto Simone Pacciani, presidente nazionale della Lega calcio Uisp - Rispetto ai primi anni è stato temperato lo spirito d'agonismo: i partecipanti alla rassegna hanno abbracciato il vero spirito dell'iniziativa improntata alla socialità e al divertimento. La novità di quest'anno è che in campo, nella veste di arbitri, ci sono anche due pazienti che provengono dal centro di salute mentale di Como. Come Uisp abbiamo deciso di allargare ulteriormente la partecipazione avviando un corso di formazione per arbitri che consenta a chi si sente più adatto a questo ruolo, di scendere in campo al fianco degli altri. Un ruolo di responsabilità nel nome dell'integrazione, che stanno svolgendo in maniera egregia".

"Matti per il calcio è un appuntamento sociale che permette di mettere insieme diverse realtà Uisp che operano nell'ambito del disagio mentale. E' un'occasione non solo per giocare ma anche per mettere a confronto metodologie e processi utili ad intraprendere un percorso terapeutico che include anche lo sport".

"Matti per il calcio", ovvero: esiste un calcio diverso, che agisce come strumento di integrazione, per superare l'isolamento, per socializzare e riconquistare un equilibrio con il proprio corpo. Perchè il calcio è partecipazione e relazione.