Comitato Territoriale

Genova

Il Terzo settore realizza inclusione, non vende!

Dal 1° gennaio 2025, gran parte delle associazioni saranno costrette ad aprire la partita IVA. L'appello del Forum Terzo Settore

Dal 1° gennaio 2025, gran parte delle associazioni e altre realtà di Terzo settore saranno costrette ad aprire la partita IVA, pur non dovendo pagare l’imposta.
 
Il carico burocratico e i costi indiretti causati da questa norma saranno insostenibili per decine di migliaia di piccole organizzazioni, che dovranno così ridurre o addirittura cancellare molti servizi alle persone, tra cui le attività di sport inclusivo.
L’obbligo di apertura della partita Iva sarà un colpo anche alla libertà di associazione, mentre non porterà alcun beneficio alle casse dello Stato.
 
Il Forum del Terzo Settore dice che associarsi e condividere le spese per realizzare attività sociali non è vendere. E che la solidarietà non può essere equiparata al commercio.
 
Ecco perché ci opponiamo all’entrata in vigore del nuovo regime fiscale e lanciamo un appello a Governo e Parlamento: No alla partita Iva per le attività associative del Terzo settore!
 
Qui il testo dell’appello, pienamente condiviso dall'UISP: https://tinyurl.com/3pw7hcms